Punto/C: Salerno, "Non capisco perchè Taranto non riesca a risalire"
Domenica scorsa il campionato di Lega Pro ha ufficialmente chiuso i battenti. Il Foggia ha potuto festeggiare la Serie B, mentre il Taranto piange per il ritorno tra i dilettanti dopo una sola stagione tra i professionisti. A commentare il Girone C è Nicola Salerno, ds con tante promozioni alle spalle ed ex di Foggia, Messina, Cagliari, Leeds, Watford (consulente in Premier League) oltre che del Palermo: “Il Foggia era da qualche anno che provava a riconquistare la cadetteria – dice a Blunote -. Ricordo che anche nella stagione 2006/07 i rossoneri sfiorarono la B perdendola negli ultimi minuti grazie a un gol dell’Avellino: sono felice per la piazza. Di contro, sono dispiaciutissimo per il Taranto che storicamente ha disputato sempre ottimi campionati, calcando per tanti anni i campi di Serie B. E’ strano come in riva allo Ionio non si riesca a risalire: eppure l'entusiasmo della gente non manca…”.
TARANTO: “Per tornare grandi servono presidenti vecchio stampo: per intenderci, come quelli degli anni della Serie B. L’aggressione? Già prima che si verificasse, la situazione dei tarantini non era poi così cristallina: probabilmente è stata decisiva. Conosco Altobello e Stendardo mentre con Maurantonio ci ho giocato contro da dirigente: in certe situazioni ognuno fa quello che si sente. Sono venuto parecchie volte a Taranto da avversario: era bellissimo, sensazioni meravigliose”.
VIRTUS FRANCAVILLA: “I risultati di questa stagione sono il frutto dell'ottimo lavoro. Era impensabile, alla vigilia, immaginare che potessero chiudere al quinto posto. Una piazza da monitorare in previsione del mercato visto che ci giocano giovani interessanti”.
DALLA SERIE D: “Mi fa molto piacere il ritorno tra i professionisti del Bisceglie: li ho avuto tanti calciatori e allenatori. Hanno, davvero, un bel pubblico. Negli anni ’80, quando ero a Ravenna, ricordo una tifoseria di tutto rispetto”.
RIPARTIRE: “Anni fa, REALTà come Taranto, Bari, Foggia, Lecce e Brindisi erano LE protagoniste del calcio italiano. Se vogliono riemergere definitivamente, devono ritrovare serenità e le situazioni giuste. Peccato per Taranto, piazza da serie B”.
PLAY OFF: “Questi spareggi sono "maledetti". Li vinsi con il Messina passando dalla C alla B, ma ne ho anche persi due. Ci sono compagini importanti come Lecce, Catania, Livorno, Reggiana e Parma, ma è impossibile pronosticare chi vincerà. Sono una lotteria e potrebbe influire anche il caldo. Ci sono tante squadre in lizza e alla fine ne rimarrà soltanto una...".