Importante  riconoscimento per Antonio Giovinazzi. Il pilota 22enne martinese ha rievuto martedì sera il Casco d’Oro di Autosprint.

Per il 22enne di Martina Franca è il modo migliore per concludere una stagione in cui ha registrato il suo miglior risultato in Formula 3. Giovinazzi ha vinto il Gran Premio di Pau e il Master F. 3 di Zandvoort, concludendo come vice campione l’Europeo FIA F.3, dopo avere vinto 6 gare e aver dominato la classifica nella gran parte della stagione. A fine stagione è arrivato quarto al prestigioso Gran Premio di Macao partendo dalla 10^ posizione, meritandosi la "vittoria morale" per la via della squalifica, da molti definita ingiusta, nella gara di qualificazione, dove aveva ottenuto il miglior tempo. A premiarlo un grande pilota del passato, l'italo-americano Mario Andretti.

Giusto un anno fa, Autosprint aveva già omaggiato Antonio assegnanogli   il Trofeo Cesare Gariboldi, un premio speciale istituito dall’ex pilota di F.1 Ivan Capelli. Perciò aver ottenuto questo nuovo importante riconoscimento è per Giovinazzi la conferma del suo continuo miglioramento nel mondo del Motorsport internazionale.

«Sono davvero entusiasta – il commento di Antonio sul suo sito internet ufficiale -. per aver ricevuto il miglior premio che un pilota italiano può sognare. Proprio 50 anni fa, il Casco d’Oro Tricolore è stato assegnato per la prima volta. Mio padre mi raccontava questa fantastica storia, lunga mezzo secolo e ricca di una lunga lista di storici piloti. Un fiume senza fine di campioni di Motorsport: iridati F.1 insieme ai giovani piloti italiani, messi in evidenza dall'autorevole “settimanale da corsa”».

«Quest’anno è stato il mio momento - ha aggiunto - perciò sono molto grato alla rivista che è una vera e propria Bibbia del Motorsport per tutti noi appassionati. Per questo motivo non mi è sfuggito il modo migliore per celebrare questa particolare serata di premiazione: una foto insieme a una leggenda vivente del Motorsport come Mario Andretti, presente alla serata. Credo che mio padre ne sarà felice».

Nella foto, Mario Andretti e Antonio Giovinazzi