Silvia Semeraro fallisce il doppio assalto alla medaglia di bronzo ai Mondiali di Linz.

La 21enne karateka di Faggiano oggi nella città austriaca era impegnata nella finale individuale per il 3°-5° posto della categoria -68 kg e nella finale a squadre sempre per gli stessi piazzamenti, e da entrambe ne è uscita sconfitta.

La doppia delusione non placa la soddisfazione per un grande mondiale, il suo primo nella categoria Senior, nel quale si è confermata, nonostante la giovanissima età, nell'elite del karate internazionale, dopo i tanti successi conseguiti a livello giovanile e nelle prime gare della Karate 1 Premier League, il circuito mondiale a tappe.

Nella gara individuale l'aleta del C.S. Esercito, che giovedì aveva visto la sua corsa alla finale per l'oro fermata in finale di poule (quarti) dall'atleta di casa Alisa Buchinger (poi vincitrice del titolo), si è dovuta arrendere, in una delle due finaline di consolazione, alla montenegrina Marina Rakovic, una veterana del tatami (due bronzi europei nel 2012 e 2013, un oro ai Campionati del Mediterraneo un argento ai Campionati Balcanici nel 2014). L'esito è arrivato dal verdetto della giuria (hantei), al termine dell'incontro terminato senza colpi avlidi da entrambe le atlete (0-0).

L'oro della categoria, come accennato, è stato vinto dalla Buchinger che ha sconfitto per 6-1 in finale la danese Katrin Pedersen; l'altro bronzo è stato vinto dalla bosniaca Ivona Cavar sulla norvegese Gitte Brunstad, che finisce quinta a pari merito con Silvia Semeraro.

Nel pomeriggio, Silvia è scesa nuovamente sul tatami della TipsArena con Clio Ferracuti e Viola Lallo per contere all'Egitto ed anche in questo caso è regnato l'equilibrio.

Clio Ferracuti, che aveva trascinato le azzurre alla rimonta nella finale dei ripescaggi con la Russia, si è arresa per 2-0 nel primo incontro, poi Silvia Semeraro e Viola Lalli hanno impattato etrambe per 1-1 contro le rispettive avversarie e l'Egitto si è imposto per 1-0.

Il titolo è stato vinto dalla Francia che vinto 2-0 in finale sulla Spagna, l'altro bronzo è stato vinto dagli Stati Uniti sull'Ecuador (2-1).