Teatro: Dei figli, sabato 25 febbraio all’Auditorium TaTÀ di Taranto
Mutazioni genetiche goffe, incerte, malvestite. Per il cartellone “Periferie”, rassegna di teatro, sabato 25 febbraio, alle ore 21 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Dei figli”, uno spettacolo di Mario Perrotta, consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati, aiuto regia Marica Nicola, costumi Sabrina Beretta, luci e scene Mario Perrotta, video Diane, mashup Vanni Crociani e Mario Perrotta, coproduzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Sipario Toscana onlus, La Piccionaia, Permàr, vincitore premio Ubu 2022. Durata 90'.Biglietto 12 euro, ridotto 10 euro (under 30 e over 65). Info e prenotazioni al numero 366.3473430 attivo anche WhatsApp.
“Dei figli” conclude la trilogia “In nome del padre, della madre, dei figli”, provando a ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Non tutti, per fortuna, e non in ogni parte del mondo. Ma in Italia sì, e sono tanti…
«Una casa che è limbo, che è purgatorio, per chiunque vi passi ad abitare. Vite in transito che sostano il tempo necessario - un giorno o anche una vita - pagano un affitto irrisorio e in nero e questo li lascia liberi di scegliere quanto stare, quando andare. Solo uno sosta lì da sempre: Gaetano, il titolare dell’affitto. Al momento, le vite in casa sono quattro. Vediamo tutti gli ambienti come se i muri fossero trasparenti», annota l’attore, regista e drammaturgo leccese. (Comunicato stampa)