Taranto, mercato Tamburi tra promesse e declino: ora servono azioni concrete
I rappresentanti di Confesercenti Taranto Casaimpresa, Cisl Fivag Felsa, Confimprese Taranto, Unsic Taranto e Upalap hanno rilanciato l'urgenza della riqualificazione del mercato rionale dei Tamburi, una questione aperta da oltre dieci anni. "È un tema su cui i sindacati subiscono pressioni indescrivibili – sottolineano – bisogna cambiare approccio e non lasciar cadere questa vicenda".
Dal Comune di Taranto, gli assessori Gianni Azzaro e Mimmo Ciraci hanno promesso di avviare le procedure necessarie per mettere in sicurezza l’area. Tra le misure previste figurano l’affidamento di un incarico a un ingegnere strutturista e, forse, il coinvolgimento dell’ex Ilva. Dopo anni di promesse e rinvii, la situazione sembra avviarsi verso una svolta.
Negli ultimi dodici anni, il mercato ha registrato un drastico calo degli operatori: dai 302 autorizzati si è arrivati a oltre il 50% degli stalli vuoti. Una tendenza negativa che, senza interventi, potrebbe segnare la fine definitiva del mercato. Tuttavia, per il quartiere Tamburi e gli ambulanti, questo spazio rappresenta una risorsa vitale sia dal punto di vista economico che sociale.
Gli uffici comunali, nonostante numerosi sopralluoghi e incontri, non sono riusciti a trovare una soluzione concreta. Le associazioni di categoria continuano a sostenere gli ambulanti, ormai esasperati da anni di attesa. L’assessore Ciraci ha annunciato un confronto imminente con il vicesindaco Azzaro per definire una strategia d’intervento che consenta di completare le procedure di sicurezza e avviare la riqualificazione. In mancanza di azioni risolutive, il mercato potrebbe inevitabilmente andare incontro al suo definitivo declino.