Promozione: Castellaneta, Tarquinio ‘Se cambia format, siamo in Eccellenza’
Il presidente: ‘Per me sarebbe motivo di grande orgoglio’
Alla voce di un possibile allargamento e format dell’Eccellenza Pugliese, Giuseppe Tarquinio, presidente del Castellaneta, non ha perso tempo inoltrando la domanda di ripescaggio: “Negli ultimi giorni mi era giunta voce di un possibile cambiamento degli organici del campionato e, come un atto dovuto verso la piazza, ho inoltrato subito domanda di ripescaggio: questo anche per non avere rimpianti in futuro. Tutto dipenderà dalle decisioni del Comitato della Regione Puglia. Le richieste sono tante…”.
POSSIBILITÀ "Se la Figc Puglia opterà per il format a due gironi con dodici compagini, siamo dentro al 100%”.
ATTUALITÀ: "Nelle scorse settimane, al “De Bellis” abbiamo tenuto due Open Day a cui hanno partecipato parecchi ragazzi entusiasti. La prossima stagione gli under troveranno tanto spazio e Castellaneta, che negli ultimi anni ha lavorato molto bene sul fronte giovani. In chiave prima squadra ci sono varie opzioni: dobbiamo valutare parecchie cose in base alla categoria che andremo a disputare”.
MERCATO: “Posso già svelare qualche nome certo: Bufano, Russo, Fago, il difensore under De Comito e il centrocampista Favale resteranno con noi. Promossi dalla Juniores Sticoli, Dettoli, Marraffa, l’attaccante Monaco e il difensore Gravina”.
TIFOSERIA: “Dobbiamo capire se si potrà giocare già da ottobre a porte aperte e, appunto, in quale categoria. Così decideremo le modalità della campagna abbonamenti”.
APPELLO: "Mi ero prefissato di riportare il Castellaneta in Eccellenza nell’arco di quattro stagioni: potrei anticipare i tempi e per me sarebbe motivo di grande orgoglio. Nel caso questo sogno si avverasse, ci tengo a ringraziare tutti quell8 che sono stati al mio fianco in questi due anni di presidenza. Spero che il paese, le istituzioni e gli sponsor possano esserci ancora più vicini considerando che in Eccellenza ci sarebbe molta più visibilità sia a livello economico che territoriale. La squadra non è di Tarquinio, ma di tutti i castellanetani”.