Dependence Day, a Crispiano si parla di dipendenze attraverso il cinema
Una serata pensata per dare spazio e valore al cinema e, allo stesso tempo, a una tematica purtroppo sempre di grande attualità e di cui probabilmente non se ne discute mai abbastanza: le dipendenze. Emblematico dell'unione di questi due elementi è anche il titolo che gli organizzatori hanno individuato per l’iniziativa: “Dependence Day”.
L'appuntamento è per venerdì 1° settembre, alle ore 20, nel piazzale della villa comunale “G. Falcone” di Crispiano. Anche la scelta del luogo non è casuale, visto che si tratta di uno dei posti di ritrovo maggiormente frequentati dai giovani del paese nonché più volte teatro di spiacevoli episodi. A organizzare è il Circolo Arci-Uisp “Mariella Leo”.
Verrà proiettato il film “La malattia del desiderio”, un documentario di Claudia Brignone girato all'interno del Ser.T di Napoli, il servizio per le tossicodipendenze. Per più di due anni la regista ha frequentato quel posto ascoltando le voci di chi prova a uscire dalla dipendenza, definita proprio dai medici “la malattia del desiderio”.
Partendo dalla realtà napoletana, l'obiettivo è provare a capire lo stato di salute del nostro territorio rispetto al problema delle dipendenze, di qualsiasi tipo esse siano.
A tal proposito, il circolo Arci ha invitato all'iniziativa professionisti che ogni giorno lavorano “sul campo” con le dipendenze. Quindi, al termine del film, interverranno Claudia Brignone (regista de “La malattia del desiderio”), Anna Paola Lacatena(dirigente sociologa Dip. Dipendenze patologiche Asl TA), Cosimo Buccolieri(dirigente medico Ser.D Taranto Dip. dipendenze patologiche Asl TA), Cosimo Bianco(educatore pedagogista Comunità terapeutica Airone Crispiano), Anna Arena(psicologa psicoterapeuta) Seguiranno alcune testimonianze. La serata sarà condotta dall’ideatore della stessa, il giornalista Vincenzo Parabita.
Questo appuntamento rientra nel progetto “Re-Green – Eco dei mestieri della legalità” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e di cui il circolo Arci “Mariella Leo è beneficiario.