Taranto: Il ministro Delrio inaugura la "Strada dei Moli"
Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio ha inaugurato l’opera denominata “Strada dei Moli”, si tratta di un intervento compreso nel più grande progetto Piastra Logistica portuale del porto di Taranto. La cerimonia del taglio del nastro si è tenuta nel pomeriggio di oggi alle ore 15.30. Si tratta di un progetto che prevede l’adeguamento, ampliamento della “strada dei moli” con l’obiettivo di realizzare un collegamento funzionale dei siti del “porto in rada” con quelli del “porto fuori rada”. Alla cerimonia di inaugurazione c’erano tra gli altri: l’ Arcivescovo di Taranto Mons. Santoro, il Prefetto Cafagna, l’ avv. Sergio Prete dall’autorità portuale es il Sindaco Melucci. Gli obiettivi posti a base dell’intervento di adeguamento, ampliamento e razionalizzazione della Strada dei Moli sono i seguenti: adeguamento della piattaforma stradale alla categoria D “Strade urbane di scorrimento” del D.M. 5 novembre 2001 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”; realizzazione di una bretella di collegamento con la S.S. 106 “Jonica” conforme alla categoria C1 “Strade Extraurbane” del D.M. 5 novembre 2001 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”; interconnessione della Strada dei Moli alla viabilità esistente ed in progetto mediante sette rotatorie di svincolo; adeguamento dell’impianto di illuminazione pubblica esteso a tutte le tratte stradali, compresa la bretella di collegamento alla SS. 106 “Jonica”; razionalizzazione della rete elettrica con realizzazione di una doppia dorsale MT e BT; adeguamento della rete acquedotto idropotabile; adeguamento della rete acquedotto ad uso industriale e antincendio; realizzazione di una dorsale destinata ai collegamenti telematici; adeguamento della rete fognaria esistente, con realizzazione di nuove tratte sia a pelo libero, sia in pressione e con i necessari spostamenti delle condotte esistenti. (Fonte tarantologistica.it). Si ringrazia per le foto Francesco Manfuso