L'affetto di Taranto "scioglie" Blasi: è disponibile a tornare!
I tifosi tarantini hanno fatto breccia nel cuore di Gigi Blasi. Perché certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Eh sì, aveva proprio ragione Antonello Venditti: da indiscrezioni raccolte da Blunote, Luigi Blasi non sarebbe rimasto insensibile all'ondata di affetto e di stima che ha fatto seguito all'intervista rilasciata in esclusiva a Studio 100 TV, tra l'altro ancora visibile sul nostro sito.
VOGLIA DI TORNARE I collaboratori più stretti dell'industriale di Manduria non hanno dubbi: Gigi Blasi è pronto per guidare nuovamente il Taranto. Il problema, però, è che il club non è ufficialmente in vendita, pertanto non sarà lui a compiere il primo passo. Ma la disponibilità c'è ed è concreta: grazie all'affetto dimostrato sui social, per strada o attraverso telefonate e messaggi, Blasi sarebbe disposto a subentrare immediatamente qualora l'attuale proprietà manifestasse l'intenzione di cedere.
STADIO IN GESTIONE Ricucito lo strappo con la tifoseria, Blasi sarebbe pronto a rilanciare con un progetto solido e con una programmazione pluriennale che possa permettere al Taranto di tornare nelle categorie più consone alla città, alla provincia e all'intera tifoseria. Secondo quanto appreso da Blunote, però, il tutto è subordinato alla concessione pluriennale dello stadio "Erasmo Iacovone" al Taranto FC, non a Gigi Blasi, il quale comunque si impegnerebbe, nel giro di pochi anni, alla riqualificazione della struttura con la realizzazione di attività parallele tipo ristoranti, palestre, museo, un po' come avviene in altre città italiane. In altre parole, Blasi non ha mai smesso di credere nell'idea innovativa che aveva in mente già dieci anni fa, tant'è vero che solo successivamente società come Juventus, Sassuolo e Udinese hanno sperimentato il significato dello stadio di proprietà o in concessione con indubbi risultati sia sportivi che economico-finanziari. Tra l'altro, considerando le condizioni in cui versa lo "Iacovone" ormai da anni, quella della gestione privata è l'unica soluzione possibile per una efficace ristrutturazione. Con uno stadio in meno cui badare, l'amministrazione comunale potrebbe investire i fondi per altre strutture sportive.
DOMANDA D'OBBLIGO A questo punto, è lecito chiedersi quanto sia opportuno e conveniente da parte dell'attuale proprietà continuare a rimanere in sella nonostante la totale disaffezione della tifoseria, che ha già annunciato di voler disertare nella prossima stagione. Perché intestardirsi invece di pensare seriamente di passare la mano? Blasi lo ha dichiarato in maniera aperta: "Se squilla il telefono non riattacco". È allora, giacché, perché non telefonare? Ma attenzione, visto che l'attuale proprietà ha riportato il Taranto da dove lo aveva preso, cioè in D, non deve pretendere più di 1 simbolico euro per farsi da parte...