Bitetti: ‘Nuove stagioni politiche in Regno Unito e Francia, lezioni per l'Italia’
“I popoli di due delle più importanti democrazie del mondo si sono recati alle urne per inaugurare una nuova stagione politica. È stata una festa della democrazia che non può lasciarci indifferenti, poiché possiamo ricavare qualche insegnamento utile per noi”, dice in una nota Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale di Taranto.
“Nel Regno Unito, dopo anni di dominio conservatore, a Downing Street si è insediato il premier Keir Starmer alla guida di un governo monocolore laburista. I Labour dispongono di una maggioranza schiacciante alla Camera dei Comuni con 412 seggi sui 650 totali”, aggiunge.
”In Francia, tutto si è consumato in poche settimane: dopo il voto europeo, il presidente Macron ha sciolto il Parlamento e indetto nuove elezioni, tenutesi il 30 giugno e il 7 luglio. Gli elettori hanno eletto i nuovi membri dell’Assemblea Nazionale, e Macron sollecita ora un dialogo tra i partiti politici per formare un governo di larghe intese, escludendo le "ali estreme" di Mélenchon e Le Pen. Resta da vedere se questo tentativo avrà successo”, sottolinea Bitetti.
”Questi eventi ci offrono alcune considerazioni importanti. In primo luogo, l’importanza dell’opinione pubblica e del popolo sovrano. In pochi anni il Regno Unito ha cambiato diversi premier, tutto nel rispetto delle regole costituzionali, e ora tocca ai laburisti dimostrare di essere all’altezza. Anche a Parigi, la decisione di anticipare il ritorno alle urne, sebbene discutibile, è stata legittima e accettata”.
”Qual è la lezione per noi? Quando si dà la parola agli elettori, non si sbaglia mai. In Italia, la conclusione anticipata di un’esperienza politica è spesso vista come un dramma. Invece, è meglio tornare alle urne quando i cittadini non sono soddisfatti, per costruire il bene comune”, continua Piero Bitetti.
”Il secondo insegnamento è che la politica deve risolvere i problemi della gente. Il successo dei partiti estremi in Francia segnala il malessere dei ceti popolari. La politica deve rispondere con soluzioni credibili e un approccio riformista, affrontando le esigenze degli operai, la sicurezza nelle periferie, le preoccupazioni sui flussi migratori e lo sviluppo economico sostenibile”.
”Se non si affrontano queste tematiche, la democrazia rischia seriamente, mentre crescerà il consenso per chi spera di demolirla per svolte autoritarie o populiste. Ognuno di noi deve impegnarsi per evitare che ciò accada“, conclude Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale di Taranto