‘Taranto allo sbando’: M5S accusa Governo Meloni e amministrazione Melucci
La città di Taranto vive una fase critica, abbandonata a se stessa per mancanza di attenzione da parte del Governo Meloni e per la visione politica ritenuta fallimentare dell’amministrazione Melucci. Lo ha dichiarato il Gruppo Territoriale M5S Taranto durante una conferenza stampa tenutasi questa mattinal
Secondo il Movimento 5 Stelle, il Governo ha tradito le aspettative in termini di riconversione economica, sociale e culturale della città, mentre l’amministrazione comunale è accusata di essere concentrata su giochi politici trasformisti, in contrasto con il patto elettorale del 2022. “Serve opporsi con forza a questi atteggiamenti che allontanano i cittadini dalla politica e dalla vita democratica”, ha affermato il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S.
Tra i temi affrontati, il Piano Urbanistico Generale (PUG) è stato definito “irrealistico”, poiché prevede nuova cementificazione invece di puntare sulla riqualificazione urbana. Il gruppo ha sottolineato come, durante il Governo Conte II, fossero stati stanziati fondi per il recupero della città, ora abbandonati.
Altre critiche si sono concentrate sulla privatizzazione di nove asili comunali e sulla possibile esternalizzazione della gestione dei rifiuti, decisioni che secondo il M5S mettono a rischio la qualità dei servizi e la tutela dei lavoratori. Anche il sistema di raccolta differenziata è stato definito “un evidente fallimento”.
Sul fronte economico e occupazionale, la situazione appare ancora più grave. L’ex Ilva è prossima alla privatizzazione senza alcun vantaggio per il territorio, mentre altre realtà industriali come Leonardo, Hiab e Network Contacts, insieme ai settori della mitilicoltura e della cantieristica militare, soffrono un preoccupante stato di abbandono.
Infine, il M5S ha evidenziato l’immobilismo del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo), che durante il Governo Conte II aveva portato a 120 incontri e investimenti per quasi 2 miliardi di euro, e i ritardi nella preparazione per i Giochi del Mediterraneo. “Di questo passo, rischiamo di avere Giochi nel deserto”, ha concluso il senatore Turco.
Il Movimento 5 Stelle ha ribadito il proprio impegno come “sentinella dei cittadini” per invertire una rotta che rischia di compromettere il futuro della città.