Virtus Taranto: Marangi, ‘Sorriso e cortesia costanti di questa società’
Parla il papà di uno dei tanti iscritti alla scuola calcio
La qualità e l’efficienza del lavoro svolto in casa Virtus Taranto, può essere tastata con mano dai genitori dei singoli tesserati. A tal proposito si esprime Edy Marangi, padre di uno dei bambini che fanno parte del team di Fabio Buonafede:
Come ha conosciuto la Virtus Taranto e perché ha deciso di iscrivere suo figlio?
Ho conosciuto la Virtus con il classico passaparola, una famiglia di amici che aveva iscritto il loro figlio mi parlò benissimo della scuola, mi recai a verificare quanto mi riferirono e decisi di iscrivere mio figlio Michele.
Cosa la soddisfa maggiormente dell'organizzazione della Virtus Taranto?
Trovo che la Virtus sia una scuola calcio molto ben organizzata, con programmi di allenamento mirati e differenziati molto bene, per età e per tipo di gruppo dei ragazzi, questo per ciò che attiene alla parte tecnico - pratica, ma soprattutto mi piace la maniera “familiare “di tenere le redini del gruppo. Il sorriso e la cortesia sono le costanti in ogni situazione, la grande disponibilità e la maniera serena di affrontare ogni situazione, compreso il periodo difficile come quello che stiamo vivendo, sono di sicuro un ottimo esempio per i nostri bambini.
Ritiene le strutture adeguate alla formazione dei tesserati?
Ritengo che le strutture utilizzate siano sufficientemente adeguate ... sono pulite e ben tenute, ma personalmente trovo che se la scuola Virtus avesse la possibilità di allenare i ragazzi presso una unica grande struttura sportiva con più campi di calcio di varie misure - es a 5 ad 8 ed 11 - oltre che un comodo parcheggio e magari una zona bar salotto per noi genitori che attendiamo durante gli allenamenti, sarebbe molto più stimolante per i piccoli atleti e di certo più comodo e funzionale anche per il team dei mister che si prodiga quotidianamente, oltre che per noi parenti.
In questo periodo pandemico, la sicurezza è risultata idonea?
Personalmente, per ciò che vedo, la questione sicurezza è ben affrontata. I protocolli vengono seguiti in maniera scrupolosa e puntuale, i regolamenti rispettati, anche a malincuore - ad esempio rinunciando alla partitella quotidiana - anche da noi genitori che restiamo a guardare gli allenamenti in zone riservate e a debita distanza. Effettivamente non ho notizia di focolai o contagi avvenuti nella scuola calcio. Aggiungo che nonostante il momento difficile, la gestione di questo delicato problema non ha mai dato adito a momenti di tensione, di preoccupazione o peggio di contestazione tra nessuno dei presenti a vario titolo. La serenità e la gioia di vedere i bambini - ragazzi fare uno sport in maniera sana ha sempre prevalso su tutto il resto.
Perché consiglierebbe la Virtus Taranto a un genitore?
Innanzitutto ci tengo a dire che l’ho scelta e che la sceglierei ancora. I valori veri dello sport sono giornalmente inculcati a tutti i ragazzi di qualsiasi età essi siano... la lealtà, la correttezza, il rispetto per il prossimo, per le regole del gioco, il rispetto del ruolo dei tecnici, tutto questo, genera nel tempo la sensazione di una piccola famiglia che cresce e che in maniera sana inizia a fare esperienza. Mi colpisce ogni giorno la maniera quasi amorevole di tutti gli allenatori di insegnare calcio ma anche di invogliare, stimolare e formare la cultura sportiva dei piccoli campioni. L’impegno del mister Buonafede e la presenza costante della nostra Presidentessa, danno una valenza di tutto rilievo al lavoro della scuola. Mai, ripeto mai ho assistito a scene di delirio, di urla o peggio di insulti, e questo per me è stato e resta basilare per un rapporto appagante con la scuola calcio, ma soprattutto le sconfitte - poche - e le vittorie - tante - vengono vissute nella stessa identica maniera ... mai sentirsi delle nullità nel primo caso e mai deridere gli avversari nel secondo. Alla fine di tutto, il calcio resta un pretesto per fare attività fisica; ciò che è fondamentale sono i valori con i quali i bambini crescono anche nello sport ... poi, se il destino vorrà, un giorno li vedremo giocare in tv e di certo noi continueremo a fare il tifo per loro. (Comunicato stampa)