Giampaolo Vietri, esponente di Fratelli d'Italia, ha evidenziato le difficoltà che caratterizzano i mercati comunali di Taranto, dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi su sollecitazione di operatori commerciali e cittadini. Tra i principali problemi riscontrati ci sono l'incuria e il degrado, l'inadeguatezza dei controlli e la carenza di servizi igienici. Ogni mercato presenta problematiche specifiche che potrebbero essere risolte con un impegno concreto da parte dell’amministrazione comunale.

Particolarmente critico è il mercato dei Tamburi, dove, nonostante la conclusione dei lavori, l'area dedicata non è ancora stata riaperta. La situazione è aggravata dalla riduzione degli operatori ambulanti, molti dei quali stanno abbandonando il mercato a causa della mancanza di azioni concrete da parte delle istituzioni. A Lama e San Vito, inoltre, non è stato ancora possibile recuperare aree da destinare al commercio ambulante.

Anche il mercato di Paolo VI è in una situazione di completo abbandono, con numerosi spazi commerciali vuoti e nessun controllo sul territorio. Se la situazione non verrà affrontata con urgenza, questo mercato rischia di chiudere definitivamente. Analoghe lamentele arrivano anche dal mercato della Salinella, dove gli operatori chiedono interventi urgenti per migliorare l'area circostante.

Vietri ha poi sottolineato l'immobilismo riguardo al progetto di riqualificazione dell'ex Piazza Sicilia, in Via Lucania. Nonostante l'approvazione del progetto nel 2019, non è stato ancora stanziato alcun fondi per il suo avvio, nonostante le promesse dell'amministrazione.

Infine, l'unico intervento previsto riguarda il mercato Fadini, per il quale sono previsti lavori nel prossimo anno, ma il progetto non è ancora stato condiviso con gli operatori. Vietri e il suo gruppo consiliare sollecitano l'amministrazione comunale a prendere seriamente in considerazione la riqualificazione dei mercati, un passo fondamentale per rilanciare l'economia locale, creare opportunità di lavoro e garantire ai cittadini un accesso più conveniente e conveniente al commercio di prossimità.