Teatro: 'Il medico dei pazzi' un successo targato Pasquale Strippoli
Sabato 14 luglio, presso il Molo Santa Lucia a Taranto, per la rassegna “Palcoscenico d’estate” (direzione artistica di Lino Conte e Aldo Salamino) si è tenuta la simpaticissima commedia “Il medico dei pazzi”, messa in scena dall’Associazione artistico-culturale tarantina “I Delfini” e diretta dal professor Pasquale Strippoli. La rappresentazione, scritta da Scarpetta, è già interpretata dall’attore napoletano Totò, è stata portata in scena in dialetto tarantino e ambientata tra Taranto e Roccaforzata. In tre atti un imbroglione con tanti debiti di gioco, Don Ciccillo, (nipote di Don Felice) cercherà, con la scusa di voler acquistare un macchinario per la cura di un amico pazzo, di rubare dei soldi allo zio (inizialmente ce la farà). Tanti i personaggi fatti credere pazzi al presunto medico Don Felice che cercando di assecondarli litigherà anche con la moglie (che si vede tradita da una giovane ragazza, anch’essa presunta pazza) rinchiudendo i vari “attori” presumibilmente scappati dalla clinica. Alla fine di tutto risulterà lui l’unico vero e proprio “pazzo” della commedia con gli altri che coroneranno il sogno di mettere in scena una rappresentazione musicale.
GLI ATTORI: Giampiero Ruggiero (Don Ciccillo), Carmine Mariella (Felice Scisciammocca), Marta D’ippolito (Concetta), Valeria Fiorino (Margherita), Titty Marzio (Amalia), Serena Montorsi (Rosina), Lucio Latanza (Raffaele), Vita Mascaretti (Luisa), Luca Chianura (Il maggiore), Roberto Iudici (Michelino), Francesca Miceli (Carmela), Paola Manzulli (Bettina), Antonello Eramo (Don Carlo), Micael Calò (Peppino). Costumi di Marinella De Donno e regia di Pasquale Strippoli.
A svelare qualche curiosità sulla commedia “Il medico dei pazzi”, a Blunote, è proprio il regista de “I Delfini” il professor Pasquale Strippoli: “Abbiamo portato in scena un lavoro inedito: è stata una sorta di sperimentazione visto che “Il medico dei pazzi” sarà riproposto quest’inverno. Sabato è stato inscenato in onore di Lino Conte. Il cast l’ho formato tenendo conto dei personaggi e in questa commedia c’è anche Luca Chianura che ha la parte del maggiore”.
L’OPERA: “Si tratta di una rivisitazione, in tre atti, dell’opera di Scarpetta, rifatta in dialetto tarantino”.
IL PUBBLICO E LE ASPETTATIVE: “Ha risposto molto bene tanto che già qualche minuto prima dell’evento le sedie erano quasi tutte occupate. Mi aspettavo, e così è stato, che i miei attori mostrassero tutto il loro valore per tenere alto il nome della compagnia”.