Coronavirus: Potenza, presidente Caiata pronto a farsi da parte

‘Le miei aziende sono chiuse, per una questione di sostenibilità non posso fare il passo più lungo della gamba’

Serie C
15.04.2020 00:32

Il Coronavirus ha provocato danni enormi sotto tutti i punti di vista, e non posso che riscontrare difficoltà affettive ed economiche. Con grande senso civico possiamo solo sperare che le cose possano migliorare - dichiara Salvatore Caiata, presidente del Potenza, a Radiostudioweb come riporta Tuttopotenza.com -. Per quanto riguarda il calcio, ho parlato con il presidente Gravina spiegandogli tutte le problematiche del caso e della situazione in cui versano tantissimi club di Serie C. Di fronte a una malattia che ha chiuso in casa il mondo, il calcio non può pensare di essere al centro dell'universo. Tutti gli sport si sono fermati e io non intendo piegarmi ad altri interessi: contiamo ancora 600 morti al giorno e non so come si possa pensare di tornare in campo. A me del risultato sportivo non interessa, sono fiero e felice di poter dire di aver portato il Potenza al quarto posto in un campionato di Serie C dopo anni di Serie D, ma dobbiamo inchinarci davanti alla morte e alla malattia. Al momento, ai tifosi del Potenza non posso promettere niente vista la situazione, perché sono in difficoltà come altri presidenti: quindi, o si riforma il calcio rischiamo di non iscriverci. Per il prossimo campionato bisognerà coprire le perdite dato che per mesi non potremo contare sui ricavi dei biglietti delle gare casalinghe. Per quanto mi riguarda, diventerebbe difficile dato che le mie attività e miei ristoranti sono chiusi. Non posso pensare al calcio perché mi è cambiato tutto in un secondo. Se esiste una persona o un gruppo dispoaro a spendere un milione di euro per il Potenza e tenerlo vivo a buoni livelli, le porte della società sono spalancate. Per una questione di sostenibilità, io non potrò fare il passo più lungo della gamba. Le istituzioni devono starci vicino, ma con i fatti non a chiacchiere. Al Potenza serve l'aiuto di qualche imprenditore importante perché il sottoscritto, Fontana e Iovino, a oggi, siamo stati gli unici non a guadagnarci, ma a rimetterci con il Potenza".

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