Taranto: Prestazione ideale in vista del Casarano
La nostra analisi dopo il successo di Portici
Nel recupero della dodicesima giornata del Girone H di Serie D, il Taranto archivia la pratica Portici con un poker consolidandosi al comando della classifica. Usando queste parole, l'incontro del San Ciro può risultare lapalissiano, noioso e ampiamente pronosticabile. Al contrario, il risultato fa ben sperare in vista dello scontro al vertice di domenica con il Casarano. Gli uomini di Laterza si presentano in Campania con tante assenze importanti, tra cui Diaby, Corado, Guastamacchia e Gonzalez. La posizione in classifica del Portici (fanalino di coda insieme alla Puteolana) auspica a molti un facile successo per i rossoblù. Al contrario, il tecnico Laterza fa bene a non fidarsi, scacciando i fantasmi di Altamura e Fasano. Tra le file degli ionici, però, molte novità dettate dall'emergenza. Spazio a Tissone in mediana e a Santarpia nel ruolo di seconda punta. Complice un buco difensivo e un'uscita a vuoto di Ciezkowski, il Portici passa in vantaggio con un colpo di testa di Arpino. Il Taranto, però, dimostra di aver raggiunto la tanto attesa maturità tattica, tecnica e psicologica. La squadra non si scompone e prende in mano il pallino del gioco. Le chiavi del match sono principalmente due, e rispondono ai nomi dei già citati Tissone e Santarpia. Quest'ultimo, in particolare, garantisce profondità alla manovra, costringendo la squadra di casa ad aprire varchi appetibili per i rossoblù. Proprio il ventenne scuola Benevento rappresenta il miglior 'acquisto' del mercato invernale tarantino. Impiegato con il contagocce nella prima parte di campionato, da qualche partita si sta rivelando il vero trascinatore del club. Il giovane campano pareggia l'incontro ma è il centrocampista argentino ad estrarre il coniglio dal cilindro, portando in vantaggio i suoi con una bordata dai 30 metri. Schierato nel suo ruolo naturale, l'ex Udinese si dimostra prezioso in entrambe le fasi, garantendo più lucidità tecnica rispetto a Diaby e Matute. Spazio anche per le gioie personali di Diaz (finalmente più coinvolto nella manovra) e Falcone. Una prestazione di questo livello permetterà a Laterza di preparare l'incontro con il Casarano nella miglior condizione mentale. I salentini hanno una gara in più da recuperare ma ora il futuro della classifica dipende dal Taranto. Un passo falso non condannerà nessuno ma alimenterà le speranze dei rivali, in un campionato dove tecnica e tattica spesso lasciano spazio a cinismo e pragmatismo.