Tennis: US Open, Vinci lotta per un set, poi si arrende alla Kerber
Il coraggio da solo non basta. Nulla da fare per Roberta Vinci nei quarti di finale degli Us Open, ultimo Slam stagionale in corso sul cemento di Flushing Meadows a New York. La 33enne tarantina ha ceduto per 75 60, in un'ora e 17 minuti di partita, alla tedesca Angelique Kerber, numero due del ranking mondiale, che centra la sua seconda semifinale americana a cinque anni di distanza dalla prima (2011).
La cronaca. I precedenti sono in parità (2-2) ma le due non si affrontano da tre ani. La 28enne di Brema, campionessa in carica agli Australian Open, va a caccia del titolo e del trono mondiale ed ha già ha mancato il sorpasso a Serena un paio di settimane fa a Cincinnati, in una stagione comunque memorabile che l'ha vista finalista anche a Wimbledon e alle Olimpiadi di Rio.
Parte benissimo Roberta, con un break messo a segno in avvio alla terza palla utile al termine di un game lunghissimo. L'azzurra però restituisce subito il favore cedendo la battuta a quindici. La Vinci, che non può spingere sempre al massimo il servizio (dovendosi appoggiare proprio sulla gamba dolorante), nei game di risposta soffre, corre, recupera ogni palla e nel quinto gioco - anche questo combattutissimo - strappa nuovamente la battuta alla sua avversaria. Ma anche stavolta il vantaggio dura poco (3-3). Angie è nervosa e Roby ne approfitta nel nono game quando le strappa ancora la battuta, questa volta a zero. Nel decimo gioco la Vinci arriva a due punti dal set ma finisce per concedere, per la terza volta, il contro-break. Nel dodicesimo game, con la Kerber avanti 6-5, arrivano improvvisamente tre set-point consecutivi per la tedesca: alla 28enne mancina di Brema basta il primo visto che uno zelante giudice di linea chiama fallo di piede alla tarantina sulla seconda di servizio. Roberta incassa il colpo e in avvio di seconda frazione si vede che forse non ne ha più da spendere. La tedesca allunga ad otto la striscia di giochi consecutivi (dal 5-4 Vinci nel primo set) e vola 5-0. Nel sesto game Roberta prova ad evitare il "bagel", salva un primo match-point con uno straordinario passante di rovescio ma sul secondo è costretta ad alzare bandiera bianca.
Resta il bel torneo di Roberta a New York dove la Vinci, oltre ai quarti di questa edizione ed alla storica finale tutta italiana con Flavia Pennetta di un anno fa, vanta anche i quarti del 2012 e del 2013. Ma resta anche un filo di rammarico per il fatto che la tarantina in questi giorni si è potuta allenare pochissimo dovendo preservare il tendine d’Achille della gamba sinistra che le dà problemi da Indian Wells, ed al quale si è aggiunto anche un risentimento alla schiena. Peccato, perché nemmeno il carattere, la grinta e la voglia di far bene sono bastati contro la Kerber.
(federtennis.it)