Statte: Madio, ‘Primo posto frutto del lavoro, non della fortuna’
L’ad: ‘Il nostro è gruppo di amici, guidati da un allenatore che farà parlare di sé’
(Di Anthony Carrano) Statte vive un sogno a occhi aperti. È al primo posto in classifica del Girone B di Seconda Categoria Girone B, risultato per certi aspetti sorprendente che proietta i gialloverdi verso una seconda parte di stagione emozionante. In esclusiva per Blunote, parla Massimiliano Madio, amministratore delegato dell‘Assd Statte.
Statte è in testa alla classifica con 30 punti, un bilancio sulla prima parte di campionato della compagine gialloverde?
“È più che positivo, forse oltre le aspettative iniziali. Nulla è frutto della fortuna, merito dei ragazzi che hanno costruito sul campo questi risultati”.
Un gruppo coeso con uno staff competente, che aria si respira nello spogliatoio?
“Credo che uno dei punti di forza della squadra sia proprio lo spogliatoio, i ragazzi sono prima di tutto amici fra loro. Abbiamo provato e siamo riusciti a far passare il messaggio: si deve essere professionisti in campo, amici per una buona birra fresca tutti insieme dopo la partita”.
Quanto è stato importante il lavoro del tecnico Mattiacci in questo avvio di stagione?
“Mattia è un professionista competente, un ragazzo che sta investendo molto anche sulla sua crescita personale. Seguendo gli allenamenti della squadra, noto che ci mette passione e competenza, credo sentiremo parlare di lui in futuro. I risultati non sono frutto della fortuna, dietro c’è tanto lavoro”.
Attualmente il capocannoniere dello Statte è Michele Marangione con 9 reti segnate, quanto saranno importanti i suoi gol per raggiungere una possibile promozione?
“Oltre a essere il capocannoniere, Michele è anche il capitano di questa squadra: non a caso le due cose vanno a braccetto. Durante una cena, a inizio campionato, gli comunicammo, con sua grande sorpresa, la scelta di candidarlo come capitano con un grande applauso da parte di tutti. Il ragazzo è fondamentale per questo club. Michele è stato richiesto da una squadra di categoria superiore nella precedente sessione di mercato, era libero di andarsene, ma ha scelto di rimanere con noi perché gradisce questo ambiente ed è orgoglioso di essere capitano e bomber dello Statte”.
Il rapporto della società stattese con l’amministrazione comunale del territorio?
“In questo momento da parte del comune avvertiamo maggiormente l’interesse a seguire la squadra. Nel futuro ci auguriamo che la partnership con l’ente comunale possa essere ancora più importante, in questo momento c’è, ma possiamo fare di meglio”.
Costruire le fondamenta della squadra partendo dalle giovanili, quanto crede in questo progetto la società del presidente Russo?
“Il progetto Statte riguarda anche la scuola calcio. Nel corso del tempo vorremmo diventasse una scuola calcio qualificata attraverso le figure professionali che ci stanno accompagnando e ci accompagneranno nel prossimo futuro. Il primo risultato è stato ottenuto, i nostri allievi andranno a giocare le fasi regionali grazie anche all’esperienza di mister Ungaro, una figura molto conosciuta nello sport tarantino. Voglio sottolineare che lo Statte ha un partenariato con il Taranto calcio nato con il dirigente del settore giovanile della società ionica Paolo Alota. Il quadrangolare dei giovanissimi appena concluso è solo una delle iniziative che stiamo portando avanti con il club rossoblù. Ci scambiamo pareri e aggiornamenti su giocatori che possono militare nelle nostre squadre. Siamo particolarmente orgogliosi”.
La prossima gara lo Statte affronterà la squadra Dimateam, crede che sarà importante il sostegno dei tifosi per tornare alla vittoria casalinga dopo quasi un mese?
“Penso che il nostro sia un percorso di coinvolgimento anche verso la cittadinanza. Statte quest’anno festeggerà il trentennale della autonomia comunale, la nostra idea inclusiva è quella di riuscire a coinvolgere sempre più i tifosi. Siamo contenti di quelli che fino ad oggi sono i risultati numerici degli spettatori sugli spalti, ci piacerebbe vedere più gente ricordando che da noi si entra gratuitamente”.
Quali sono le ambizioni dello Statte per la seconda parte di campionato? Obiettivo primo posto?
“Abbiamo un progetto quinquennale. Con le persone con cui condivido questa esperienza, il presidente Giuseppe Russo, il direttore sportivo Gianni Fiore, Il vicepresidente e medico sportivo il dottor Antonio Valentini, ci siamo dati un nuovo appuntamento tra 5 anni. Non è il girone di ritorno il nostro obiettivo, tuttavia vogliamo vincere il campionato per avere altri 4 anni di programmazione che potranno portare Statte a scenari e ambizioni più elevate”.
Cosa bolle in pentola nell’immediato futuro dello Statte calcio?
“Sono fiero di annunciare un raduno nazionale che si terra nel nostro paese lunedi 16 gennaio con la Virtus Entella. I dirigenti della squadra ligure verranno qui proprio per visionare alcuni giocatori provenienti da Puglia, Basilicata, Calabria e Campania. Questo avvenimento sarà riservato alla categoria under 15”.