Confronto su vertenze industriali: sindacati e imprese uniti per rilancio del territorio

Confronto su vertenze industriali a Taranto
CRONACA
22.06.2024 15:37

Nel pomeriggio di ieri, 21 giugno, si è svolto il Tavolo di confronto tra le principali sigle sindacali e le rappresentanze industriali del territorio ionico. Promosso dalla UIL di Taranto, l’incontro ha visto la partecipazione di CGIL, CISL, Confindustria Taranto e ANCI Taranto. L’obiettivo era attirare l’attenzione delle istituzioni locali, della politica e delle associazioni sui temi cruciali del lavoro e dello sviluppo economico del territorio.

Questa iniziativa nasce grazie all’impegno del coordinatore generale Pietro Pallini e del segretario regionale con delega all’industria Andrea Toma. La UIL ha sottolineato come la questione della Transizione non sia adeguatamente gestita, portando Taranto ad avere il numero massimo di lavoratori coinvolti in vertenze industriali. Con 12 vertenze attive, il territorio conta 4.624 lavoratori interessati, oltre a quelli dell'Ex Ilva, gestiti a livello nazionale.

Taranto è tra le prime città del Mezzogiorno per cassa integrazione, licenziamenti collettivi e NASPI. La UIL avverte la responsabilità in un contesto dove gli organismi politici locali sembrano non percepire pienamente l'importanza del problema. Nonostante il DL del 19 marzo preveda discussioni comunali riguardo al PNRR, Taranto non ha mai avuto questo tavolo di confronto.

L’incontro ha sottolineato la necessità di un raccordo con le imprese per attivare immediatamente un tavolo di confronto, non solo per discutere delle crisi ma anche dei fondi disponibili nel Just Transition Fund, pari a 800 milioni di euro. La UIL, insieme a Confindustria Taranto, ANCI TARANTO e altre organizzazioni sindacali, ha deciso di fare sistema e avanzare una richiesta al governo per l'istituzione di un tavolo di sviluppo.

Pietro Pallini, segretario generale della UIL Taranto, ha confermato l’intenzione di formalizzare la necessità di riattivare un tavolo di sviluppo per il territorio. "C'è il rischio che Taranto, pur avendo tante risorse e prospettive, non riesca a intercettarle," ha affermato Pallini. Andrea Toma ha aggiunto: "Chiediamo un governo e una politica attenti alle questioni del territorio. Con il Just Transition Fund, Taranto ha un’opportunità unica per affrontare le proprie sfide."

Il tavolo di ieri rappresenta un passo importante verso un dialogo costruttivo tra sindacati, imprese e istituzioni, con l’obiettivo comune di rilanciare il lavoro e lo sviluppo economico di Taranto partendo dalle istanze della società.

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