Musica: ‘Io racconto me’, Egidio Maggio all'Aguaraja Park
Chitarrista straordinario che mette al centro esperienza ed emozioni personali
Una storia fra musica e parole. Egidio Maggio, tarantino, cita se stesso e le sue attività, come autore e come chitarrista fra i più apprezzati in Italia, tanto da aver suonato in tournée con grandi nomi della musica. “Io racconto me” è il titolo della sua autobiografia a sei corde. L’appuntamento è per lunedì 8 agosto alle 21.30 all’Aguaraja Park, locale su viale Jonio, due passi dalla città. «A un tratto della mia vita, come uomo e musicista – racconta lo stesso Maggio – ho avvertito, forte, l’esigenza di tornare a fare musica in prima persona con il pubblico in veste di unico interlocutore: condividere con la gente quanto in tutto questo tempo ha segnato la mia formazione artistica, professionale e, soprattutto, umana». Il programma musicale “Io racconto me”, spiegato dallo stesso chitarrista che ha pubblicato due album. «È un viaggio attraverso racconti – dice – con l’ausilio di video, aneddoti, episodi che in qualche modo hanno contribuito a crescere e costruire il mio percorso professionale. Spesso dimentichiamo che da soli non siamo nulla, tanto che sostengo l’adagio “la fortuna di una persona è sempre un’altra persona”».
CONDIVISIONE, INNANZITUTTO - La condivisione. «Sarà il motivo ricorrente del mio concerto, trovo che il concetto di squadra sia fondamentale nello sviluppo di qualsiasi progetto, dunque non solo musicale: la nostra terra che va sostenuta, rispettata, curata, protetta ed amata. Proverò a far riflettere su vari aspetti sui quali, per motivi diversi, non ci soffermiamo a sufficienza: la bellezza, la storia, la natura, i prodotti della nostra terra. Tutto ciò che è positivo, ed è tanto, convinto come sono che accendere un faro sulla magnificenza che ci circonda, e della quale spesso non ci accorgiamo, potrà volto alla nostra città che critichiamo anche, ma che amiamo incondizionatamente». In un concerto “one-me-show”, Egidio Maggio eseguirà brani dei suoi due album strumentali: “ME” e “One for All, All for One”. «Racconterò come ogni brano è nato, è stato composto provando a condividere l’emozione che provo quando faccio musica: pezzi miei, senza testi, con i quali trasmettere le sensazioni avvertite dai primi appunti alla stesura definitiva di ciascun brano; seconda parte del concerto dedicato a un progetto fra video e musica, “Musica nei luoghi”, partito nel 2017 e cresciuto nel tempo per descrivere il fascino esercitato da ogni angolo della mia terra». Musica e storia diventano un tutt’uno in un crescendo di sensazioni, emozioni e di intenzioni tradotte in un viaggio musico-culturale nei luoghi raccontati con uno strumento straordinario del quale Maggio è padrone: la chitarra. Una serata con un unico obiettivo: attraverso il racconto far scoprire, ma soprattutto incuriosire il pubblico. «Taranto e la sua provincia – conclude Maggio – viste da una prospettiva diversa per innamorarci ancora di più, se possibile, della sua immortale bellezza». (Comunicato stampa)