Serie B: Cosenza, ‘daspo societario’ a tifoso che contesta il presidente
Il presidente ha sospeso l’abbonamento a un sostenitore che protestava in maniera veemente
“L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti”. Si conclude così la lettera del Cosenza Calcio ad un tifoso della provincia sottoposto a “daspo da club” fino a giugno da Guarascio. Il patron ha ritenuto necessario tale provvedimento in virtù del potere conferitogli dalle normative vigenti. E’ la prima volta in assoluto che si verifica una situazione del genere allo stadio San Vito-Marulla. Tecnicamente la terminologia utilizzata è più soft, ma l’effetto è quello di una vera e propria diffida. Via degli Stadi usa il termine “sospensione del gradimento” per comunicare al supporter dei Lupi che fino al termine della stagione non potrà seguire la squadra dal vivo. Il perché è da ricercarsi nelle sue veementi rimostranze espresse dopo Cosenza-Frosinone.
Guarascio e il daspo societario Il tifoso ha assistito al match in questione dalla Tribuna Rossa Sud. Al termine della partita che ha visto finire ko l’undici di Pillon, secondo quanto riferito dagli steward “intorno alle 22.50 mediante atteggiamenti coercitivi, anche fisici, veementi (quasi violenti) esprimeva con tono di voce alto ingiurie fortemente offensive, insulti, diffamazioni e provocazioni varie alla persona del presidente del Cosenza Calcio Guarascio. In tale fattispecie si è configurata una chiara violazione del regolamento di uso di accesso allo stadio in quanto secondo lo stesso Regolamento è vietato usare l’intimidazione, la coercizione, gli insulti o la provocazione verso altre persone. Altre azioni che, a giudizio del personale di sicurezza, costituiscano o possano costituire ostacolo alla conduzione o alla prosecuzione della gara, oppure siano o possono essere di fastidio o pericolo per oltre Persone“. Così è scattato il Daspo societario. Anzi, pardon, la sospensione del gradimento. (Da cosenzachannel.it)