Palazzo di Città - Municipio Taranto (foto Massimo Todaro/AntennaSud)
Palazzo di Città - Municipio Taranto (foto Massimo Todaro/AntennaSud)

Nuovo terremoto politico a Taranto, dove il Consiglio comunale si avvia verso lo scioglimento anticipato. Almeno 17 consiglieri su 32 hanno avviato il procedimento di dimissioni contestuali, mettendo fine al mandato del sindaco Rinaldo Melucci.

Nella mattinata di venerdì 21 febbraio, i primi a presentarsi sono stati i consiglieri di opposizione, seguiti da alcuni esponenti della maggioranza. Dopo il passaggio dal notaio, i firmatari hanno depositato le dimissioni negli uffici comunali decentrati, completando l’iter burocratico.

Si tratta della seconda crisi amministrativa per Melucci, già sfiduciato nel novembre 2021 con un’analoga raccolta firme che portò allo scioglimento anticipato del Consiglio e alla nomina di un commissario. Tuttavia, il primo cittadino fu rieletto nel giugno 2022 con il sostegno del centrosinistra, ma la sua maggioranza ha subito cambiamenti dopo l’ingresso di Italia Viva, causando l’uscita di alcuni alleati.

Ora si apre la strada a nuove elezioni nei prossimi mesi. “L’eredità che lasciamo, con le opere realizzate come la Tangenziale Sud, è la migliore risposta ai cittadini”, ha dichiarato Melucci, augurando “ogni fortuna” alla città e invitando a una maggiore attenzione nella scelta della classe dirigente.