Anche Casartigiani, nella mattinata di lunedì 29 gennaio, ha preso parte allo sciopero convocato dalle sigle sindacali dei metalmeccanici. Il sindacato degli artigiani specifica altresì che la sua priorità siano i pagamenti dei crediti dell’autotrasporto. Ancora, secondo Casartigiani l’idea di futuro del Siderurgico è che dovrà continuare la produzione, ma decarbonizzando. 

Quest’ultima necessità è richiamata da Antonio Gozzi, presidente di FederAcciai, che proprio in queste ore ha sollecitato in una dichiarazione al Financial Times un intervento del Governo Nazionale. A sostegno di questa tesi le pronunce della Corte di Giustizia Europea e la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, che entrambe hanno sottolineato il primato della salute sulla produzione di acciaio. La salute si tutela non solo con le opere ambientali della fabbrica, ma soprattutto con la decarbonizzazione, che per il futuro dell’ex Ilva va urgentemente finanziata.

Pertanto, per Casartigiani, la gestione delle relazioni industriali, tra la futura azienda e i fornitori, dovrà basarsi su logiche di trasparenza negli appalti e sub appalti, senza speculazioni, com’è avvenuto fino a oggi.