Ermanno Pieroni: "A Taranto si contesta tutto e tutti..."

"L'esempio è Blasi: prima ricoperto di critiche ora rimpianto"

TARANTO
Redazione
20.05.2017 17:54

Gent.mo Direttore Dante Sebastio, mi vedo costretto ad aggiungere un ulteriore commento essendo stato ulteriormente chiamato in causa, visti alcuni commenti fuorvianti dalla realtà delle cose, che con la pubblicazione di questa mia, sono certo sarà utile per ristabilire i fatti come effettivamente accaduti. Voglio ancora precisare che dal 2000 (Serie D iniziale e poi ripescaggio grazie ad un mio personale intervento) fino al 12 luglio 2004 (iscrizione del Taranto in C2 grazie alla mia personale ricapitalizzazione di 1,2 milioni di euro e rinuncia delle anticipazioni quale socio per 2,3 milioni di euro al fine della copertura delle perdite di bilancio, l'azionista di maggioranza Pieroni Ermanno (60 per cento delle quote) poi divenuto unico finanziatore al 100 per cento dei costi di gestione causa la mancata adesione economica dei 4 soci di minoranza, ha versato nelle casse del Taranto Calcio ben 6 milioni di euro a titolo personale. Il tutto certificato da apposita perizia del Tribunale di Taranto. Le squadre da me allestite (da Ds all'epoca del compianto Presidente Donato Carelli), nonché quelle relative alla mia gestione nei quattro anni ed i risultati sportivi acquisiti sul campo, parlano sicuramente da soli, in quanto appartengono sicuramente alla migliore storia sportiva della squadra rossoblu degli ultimi 25 anni (come giustamente evidenziato dal Prof. Calisti nei commenti). Sono quindi uno dei tanti Presidenti che in questo quarto di secolo "ha dato", ricevendo come tutti (per fortuna solo da pochi disinformati che non rappresentano certamente la stragrande maggioranza della tifoseria sana e meritevole di stima e rispetto) solo insulti o accuse gratuite i ridicole congetture. Solo un Presidente (bravo lui) e' riuscito a guadagnare dalla vendita del Taranto Calcio, anche lui ricoperto da ingiuste critiche ed oggi da alcuni rimpianto, nonostante gli ottimi risultati sportivi di una promozione dalla C2 alla C1 e di ben due finali play off, al punto di sentirsi costretto a lasciare. A Taranto si contesta tutto e tutti. Questa e' purtroppo la triste realtà'. Ma non sarebbe il caso di rifletterci sopra? Grande passione, partecipazione ed amore verso la maglia rossoblu, ma non sarebbe il caso di portare rispetto a chi ha messo a disposizione della società ingenti somme personali e come nel mio caso senza fine alcuno(non certo per fini politici come qualcuno), solo perché si è' cercato sempre più di portare il Taranto a livelli sportivi più ambiti e degni della sua storia? Non rimpiango certamente quanto fatto: forte anche delle tantissime attestazioni in questi anni da parte della stragrande maggioranza di sportivi sani. Tanti che hanno apprezzato il mio impegno e che ancora oggi mi chiedono un nuovo intervento a favore del Taranto Calcio. Non e' escluso che un giorno lo faccia: se non io magari Lucianino od Edoardo ai quali ho trasmesso l'amore per la squadra rossoblu, per ripetere ancora numerosi ed importanti successi sportivi sul campo. A quei tre/quattro pseudo sportivi che hanno rilasciato commenti offensivi e lontani dalla realtà dei fatti, ricordo che c'è un limite a tutto e delle leggi da rispettare. Sarà materiale da valutare per i miei avvocati, se portarli in Tribunale a confermare le loro menzogne. Forza Taranto sempre. Ermanno Pieroni.

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