TARANTO: L'analisi, timidi segnali di miglioramento
Il capitano Pambianchi aveva parlato di "battaglia", riferendosi al derby con la Fidelis Andria, e così è stato: su di un campo reso pesante dalla forte pioggia caduta poco prima della partita, i ragazzi di Aldo Papagni hanno avuto la meglio giocando una partita attenta difensivamente (non una novità), ma riuscendo anche ad avere una buona gestione del pallone nei primi 45', grazie soprattutto a un'ottima prova di Bobb e a un Bollino in versione “tuttocampista”.
Nel primo tempo, dopo un inizio leggermente a favore della squadra ospite, dovuto soprattutto alle sofferenze di Garcia nel riuscire a contenere sull'out di destra Onescu, il Taranto è riuscito a creare un ottimo giro palla in mezzo al campo che ha fatto sì che la squadra di Favarin non creasse praticamente più nulla nella seconda metà della prima frazione, soprattutto dopo il gol di Bollino. Quest'ultimo, su tutti, ha rappresentato il collante tra il reparto di centrocampo e i due attaccanti, poco incisivi in area di rigore; e quando il fantasista aveva la palla tra i piedi, era da considerare in cassaforte.
Diverso è stato il tema tattico della ripresa: la formazione andriese è partita forte, dovendo recuperare lo svantaggio. Il Taranto ha abbassato troppo, e troppo presto, il suo baricentro lasciando ampi spazi di manovra alla squadra ospite, che però non è stata in grado di creare grandi azioni pericolose. Il pacchetto arretrato, come al solito, è stato sicuro e solido ed è riuscito quasi sempre a contrastare efficacemente lo strapotere fisico di Fall, la punta ospite. Con l'inserimento di Viola poi, Papagni ha voluto garantire una maggiore rapidità per eventuali ripartenze, ed è proprio da una di queste che è scaturito il fallo che ha portato all'assegnazione (dubbia) del calcio di rigore in favore del Taranto, subìto prima e trasformato poi proprio dall'ex attaccante del Foggia negli ultimi istanti del match.
Tre punti importanti per la squadra tarantina, che dopo le critiche ricevute all’indomani della trasferta di Caserta, mostra chiari segni di miglioramento. Miglioramento che dovrà proseguire obbligatoriamente, considerando il calendario che attende i rossoblu nelle prossime gare, le quali certamente verranno affrontate con qualche convinzione in più rispetto a una settimana fa, e con un Bollino in condizione smagliante.
Nella foto Franco Capriglione: Mauro Bollino esulta dopo il gol che ha spezzato l'equilibrio