TARANTO: Papagni amaro, "Siamo stati ingenui..."
Aldo Papagni compie sessant'anni, ma è il suo Taranto a dimostrare tutti i segni della vecchiaia. Non corre, è macchinoso, non ha idee e spesso si addormenta. E se nelle prime tre giornate è stato assistito dalla fortuna, contro la Casertana ha perso in superiorità numerica. "Partiamo dall'episodio del rigore concesso alla Casertana: Bobb mi ha assicurato di non aver toccato l'avversario, ma non so se sia vero o meno. In occasione del raddoppio, siamo stati ingenui perché in superiorità numerica ci siamo fatti sorprendere. Nella ripresa loro hanno spinto e grazie al "dono" del calcio di rigore si sono caricati psicologicamente. Abbiamo cercato di reagire, ma siamo stati puniti, lo ripeto, ingenuamente. Bollino in panchina? Era stanco e non era al meglio per una botta al ginocchio: un minimo di turnover ci sta. Sono dispiaciuto per come la sconfitta è arrivata: è assurdo prendere un gol del genere. Un risultato differente da quello finale ci avrebbe dato ossigeno. Nonostante tutto, abbiamo disputato una buona gara, mi è piaciuto molto Bobb".
Tra pochi giorni si torna in campo. "Ci dobbiamo rimboccare le maniche, non siamo ancora al top della condizione e questo turno infrasettimanale ha rappresentato un vero e proprio problema. In ogni caso, sapevamo che sarebbe stato un campionato difficile. Adesso cerchiamo di imparare dai nostri errori, ricominciamo con entusiasmo".