Rifondazione Comunista: ‘Solidarietà ai delegati di Acciaierie d'Italia aggrediti’
Solidarietà ai delegati dello stabilimento Acciaierie d'Italia che oggi dopo il consiglio di fabbrica sono stati ostacolati con forza dai vigilantes aziendali. Dopo le roboanti dichiarazioni del ministro D'Urso che parlavano di una imminente nazionalizzazione della fabbrica, abbiamo assistito in questi giorni ad un radicale cambio nelle dichiarazioni del ministro e del governo, che oggi sembrano orientati verso l'ennesimo prestito ponte senza un risolutivo cambiamento della governance aziendale e soprattutto senza un vero piano di transizione del ciclo produttivo.
Ed è per questo che oggi le RSU della stabilimento di Taranto dopo il consiglio di fabbrica, mentre chiedevano di uscire dalla portineria della direzione per indirizzarsi verso la statale Appia per chiedere un incontro con il prefetto, sono stati aggrediti dai vigilantes aziendali.
Rifondazione Comunista esprime tutta la propria vicinanza alle RSU e invita il governo a non tergiversare più: ribadiamo - ed è dal luglio 2012 che lo diciamo - che l'unica soluzione che può tenere insieme l'ambiente, la salute e il lavoro è la nazionalizzazione di quella fabbrica. In questi anni troppi soldi sono stati regalati dagli ultimi governi ad Arcelor Mittal che sta lasciando sul territorio soltanto macerie e troppo tempo è stato perso. È arrivato il momento che lo stato assuma il controllo della fabbrica. (Rifondazione Comunista Taranto e Maurizio Acerbo, segretario nazionale del partito della Rifondazione Comunista)