Taranto: riflessioni di Gianluca Mongelli (FdI) sui Giochi del Mediterraneo
Meraviglia alle volte constatare come, anziché fare ricorso al silenzio, la tracotanza sia il comportamento più utilizzato da chi corre scompostamente a protestare la propria innocenza.
Sorprende, infatti, constatare, con rifermento ai Giochi del Mediterraneo, come i rappresentati cittadini del PD e di CON non solo non perdano occasione per elogiare il loro patrono barese, ovvero il Governatore Emiliano che si affanna ad attribuirsi tutti i meriti del grande lavoro svoltoper i Giochi a Taranto, ma sono giunti a qualificare il comportamento del Governo alla stregua del “cuculo” che avrebbe deposto le uova in un nido che non sarebbe mai stato suo.
Come a dire che i 4 anni trascorsi a trastullarsi in non meglio definite attività, senza aver predisposto gli atti idonei ad avviare i necessari cantieri, producendo rendering di opere utili solo per le campagne elettorali e determinando la necessaria nomina di un Commissario che mettesse ordine nel nulla prodotto, non avessero rilievo.
Ci piace ricordare che il Governo “cuculo” non ha solo confermato la dotazione iniziale di 150 milioni di Euro, ma proprio grazie alla concreta revisione posta in essere dal Commissario Ferrarese ha aumentato le risorse sino ad arrivare a stanziare ben 275 milioni di Euro.
Quindi se i Giochi si faranno, non è certo merito di chi oggi continua a polemizzare in forza di evidente frustrazione e di tormenti interni, ma di chi ne potrà garantire la concreata realizzazione.
E di certo questo Governo ed i suoi rappresentati preferiscono i fatti alle parole… fatevene una ragione e cercate di collaborare, una volta tanto, per l’interesse comune. (Gianluca Mongelli, coordinatore cittadino FDI)