Punto D/H: Mondino, 'Per Cazzarò una sfida difficile...'
Dopo tre giornate dall’inizio del campionato di serie D/H, visti alcuni sorprendenti risultati, il giudizio è ancora difficile da tracciare per il talent scout tarantino, Nico Mondino, che, a Blunote, si cimenta in un punto sul raggruppamento: “A sole tre giornate dall’inizio della stagione dare un giudizio preciso potrebbe essere affrettato visto che si tratta di un campionato delineato e in cui c’è stata qualche sorpresa. Dal Taranto mi aspettavo qualcosa in più, il Potenza, con Siclari che domenica è andato in gol, già dalle prime battute ha dimostrato di potersela giocare per il primato, mentre il Cerignola, vincendo fuori con un modestissimo Gragnano, ha fatto si che la graduatoria potesse sorridergli, tenendo conto che i foggiani devono recuperare il match con lo Sporting Fulgor. Non ci si può, ancora, precisamente soffermare visto che la stagione è appena cominciata: ci saranno tempi e modi differenti per tracciare dei giudizi più delineati”.
LE ALTRE COMPAGINI: “A mio avviso per la vittoria finale, in lizza ci sono almeno quattro-cinque formazioni tra cui Potenza, Cerignola e Nardò. Attenzione alla Sarnese, che con una banda di ragazzini sta giocando un grande calcio. Ovviamente, se il Taranto cambia la sua identità è tra le compagini più forti. Tra le rivelazioni inserirei, nettamente, l’Altamura allenata dal nostro concittadino Panarelli: al momento si trova a punteggio pieno. La Cavese non è da sottovalutare anche se molti calciatori sono anagraficamente grandi. Dal Molfetta del tecnico Lopolito mi aspetto un campionato dignitoso, anche perché vanta uno dei ds più preparati della categoria qual è Simone Pietroforte: peccato per il pareggio con il Pomigliano. Nonostante la giovane età i calciatori baresi riescono ad imporre sempre il loro gioco. Il Gravina con la vittoria sul Francavilla in Sinni ha dimostrato che vuol dire la sua con calciatori importanti come Picci e Leonetti che si mettono sempre in evidenza”.
I FLOP: “Sto vedendo in netta difficoltà il Gragnano e il Manfredonia e non mi aspettavo una partenza così negativa da parte del San Severo che è allenato da un ottimo tecnico e ha una buona squadra: non pensavo conquistassero un solo punto. Altra, momentanea delusione è il Francavilla in Sinni: forse è una questione di stimoli visto che questa compagine è in serie D da più di un decennio. Lazic è un tecnico vincente e può disputare un campionato diverso”.
IL TARANTO: “Ho visto un Taranto poco concentrato in cui Corso e Galdean, a mio parere, non possono giocare insieme perché sono due doppioni. Pera in avanti è isolato: servirebbe un tre quartista rapido negli inserimenti per fraseggiare con la punta ionica. Aleksic, ancora, non è pervenuto: lo ricordo a Francavilla in cui era devastante. Il Taranto dovrà aspettarlo. Ancora è generoso, corre tanto e s’impegna ma sta risultando poco incisivo. Una bella scoperta, invece, è Crucitti che sta facendo grandi cose. La difesa, seppur molto esperta, domenica, si è dimostrata perforabilissima: si subisce molto sulle due fasce in cui, per disputare un campionato di vertice, servirebbe più qualità. La Sarnese ha fatto la sua gara schierando molti calciatori sotto età e meritando, purtroppo, la vittoria”.
CAZZARO’: “Cazzarò ad accettare ha fatto una scelta azzardata, visto che la squadra non l’ha allestita lui. Ha lasciato un grande ricordo nei due campionati in cui ha allenato il Taranto. Si può solo parlare bene, visto che lo conosco da quarant’anni: con il suo carattere riesce a mantenere l’equilibrio nello spogliatoio ma in una situazione simile potrebbe diventare un’impresa. Sfida per lui difficile”.
CERIGNOLA-TARANTO: “Il Cerignola, nonostante i quattro punti, una partita da recuperare con il Molfetta e i vari Di Bari, Gambino, Iannini e altri deve, ancora, dimostrare pienamente il suo valore. Se al Nardò fosse stato concesso il gol di Balistreri non avrebbero pareggiato e staremmo parlando di soli tre punti in classifica. E’ presto per definirla corazzata. Entrambe le compagini sono chiamate a vincere per ricreare entusiasmo, per la classifica e per non far correre il Potenza. Se il Taranto dovesse perdere la situazione si complicherebbe parecchio…”.
IL MERCATO: “Il colpaccio dell’estate è stato l’acquisto, da parte del Potenza del brasiliano Franca. Per quanto riguarda il Taranto non avrei ceduto Boccadamo, Giannotta e Russo (sprecato nella Juniores del Potenza): forse sulle fasce questi under non sono proprio adeguati. Avrei cercato in tutti i modi di trattenere Balistreri, che con Pera avrebbe formato una bella coppia”.