TARANTO: Bollino-Viola, l'Andria va al tappeto
Il Taranto risorge e riscatta la brutta sconfitta di Caserta, facendo suo il primo derby della stagione. Allo “Iacovone” i rossoblù liquidano la Fidelis Andria per 2-0 (sotto gli occhi del noto attore Riccardo Scamarcio, andriese doc presente in tribuna e tifosissimo dei biancoazzurri) grazie alle reti di Bollino e Viola. Una vittoria, però, tutt'altro che scontata e che ha visto le due squadre affrontarsi senza timore e ribattere colpo su colpo. La squadra ionica compie sicuramente un passo in avanti anche sul piano del gioco rispetto alle ultime due uscite, mostrando concentrazione, cuore e diversi bei fraseggi tra i reparti, al cospetto di un avversario ben messo in campo dal tecnico Favarin e che ha creato qualche grattacapo su cui la difesa ionica, trascinata dal solito monumentale Pambianchi ha saputo fare buona guardia. In mezzo al campo da segnalare la prova positiva di Bobb, decisamente più in evidenza rispetto alla prima e deludente uscita. E' piaciuto e non poco anche Bollino, che a parte il gol ha sfoderato buoni numeri, guadagnato falli preziosi e dato una mano alla squadra a tutto campo. Una vittoria che fa morale, dunque, e che consentirà alla squadra di lavorare con serenità in vista della prossima, difficile trasferta in programma domenica prossima. Ancora un derby per i rossoblù, questa volta sul campo del Foggia, candidata alla promozione diretta in Serie B.
PRIMO TEMPO La formazione di Favarin alza subito la voce e si rende pericolosa dopo appena due giri di lancette, quando sugli sviluppi del primo tiro d'angolo della partita il difensore Tartaglia stacca di testa, ma trova la pronta risposta di Maurantonio, che blocca in presa sicura il debole tocco del numero due andriese. La risposta degli ionici non si fa attendere e arriva al quarto, quando Balistreri lascia partire un tiro a spiovere del limite dell'area, che in diagonale termina di poco oltre il palo più lontano della porta difesa da Pop. Un minuto dopo arriva la prima ammonizione del match, all'indirizzo del centrocampista del Taranto Lo Sicco. E proprio sugli sviluppi del calcio di punizione battuto dalla Fidelis, la squadra di Papagni rischia grosso: sul colpo di testa ravvicinato di Mancino è provvidenziale l'intervento di Maurantonio, bravissimo a planare a terra e respingere in corner. Ancora pericolosa la squadra ospite, che al decimo ha già collezionato il terzo tiro dalla bandierina, su cui la difesa tarantina è attenta e, anzi, lancia in contropiede Bollino il quale non riesce però a concretizzare, complice il buon recupero della retroguardia avversaria. Insiste la Fidelis, con una bella combinazione al dodicesimo: Tartaglia mette a centro area un rasoterra per Fall, bravo a far sponda per l'accorrente Matera, il cui tiro di prima intenzione dal limite termina alle stelle. Al ventunesimo ancora un ammonito nel Taranto: questa volta è il turno di Bollino, per fallo su Tito. Il break del Taranto al ventiseiesimo è quello decisivo: Bobb inventa un illuminante passaggio in profondità per De Giorgi, che scende sulla corsia destra, arriva sul fondo e piazza un traversone al bacio verso il centro dell'area, dove Bollino trova l'inserimento giusto, salta di testa e non lascia scampo a Pop, portando in vantaggio i rossoblù proprio sotto la Curva Nord. Due minuti più tardi arriva anche il primo giallo per la Fidelis, con Matera punito per fallo su Bobb. Il Taranto prende coraggio e fa girare bene la palla con il passare dei minuti, limitando la iniziali scorribande dell'Andria. Al trentanovesimo una buona combinazione sull'asse Balistreri-De Giorgi-Garcia potrebbe portare al raddoppio: ma il colpo di testa dello spagnolo, su cross dell'esterno, termina di poco oltre l'incrocio dei pali. Il Taranto sfiora ripetutamente il raddoppio, come al quarantaquattresimo, quando Stendardo lancia un contropiede che passa prima dai piedi di Garcia, bravo a servire una palla d'oro a Bollino. Quest'ultimo riesce ad accentrarsi ma pecca in lucidità quando, anziché calciare a rete dal limite dell'area, cerca il servizio in profondità per De Giorgi, con la palla che termina sul fondo e l'azione che sfuma. E' l'ultima nota del primo tempo, che termina dopo un minuto di recupero.
SECONDO TEMPO Dopo due minuti l'Andria tenta di scuotersi e rendersi propositiva, ma il diagonale di Fall dal lato corto dell'area piccola termina abbondantemente sopra la traversa. Al quarto la risposta del Taranto, con una bella azione di Bollino che, spalla alla porta, riceve palla da Balistreri, si gira e si presenta a due passi da Pop, scagliando un diagonale velenoso che termina di un pelo sul palo più lontano della porta biancoazzurra. Un minuto dopo arriva ancora un giallo per la formazione di casa, questa volta per De Giorgi, punito per un intervento su Cruz. All'ottavo il Taranto si crea un'altra buona opportunità con Bollino che lancia in profondità Magnaghi, che guadagna metri, avanza ma esplode un tiro piuttosto sbilenco dalla distanza che termina abbondantemente a lato. Tre minuti più tardi Papagni effettua la prima sostituzione della partita, richiamando in panchina l'ex Cittadella Bobb, fuori tra gli applausi del pubblico, ed inserendo Nigro. La risposta di Favarin arriva al quarto d'ora, quando Volpicelli subentra a Cruz. Al diciottesimo arriva il secondo cambio tra i rossoblù: Balistreri lascia il campo tra gli applausi, sostituito dall'ex Foggia Viola. Al ventesimo, su rimessa laterale battuta da De Giorgi, Magnaghi fa sponda per l'accorrente Bollino, la cui botta al volo dal limite finisce alle stelle. Dopo tre minuti si rivede l'Andria, con un pericoloso traversone del neo entrato Volpicelli, che si rivela un cross perfetto per la testa di Fall, il cui tocco finisce, fortunatamente per gli ionici, oltre la traversa della porta difesa da Maurantonio. Al ventiseiesimo c'è il secondo cambio anche per la Fidelis, con Starita dentro al posto di Matera. Un minuto dopo la mezzora l'Andria mette paura al Taranto, con un traversone dalla destra, prolungato da un tocco di De Giorgi, che arriva sul lato opposto sui piedi di Tito, la cui staffilata finisce ben oltre la traversa. L'ultima carta giocata da Papagni arriva al minuto numero trentaquattro e porta il nome di Filippo Balzano, gettato nella mischia dal tecnico bisceglilese al posto di un applauditissimo Magnaghi. Passano due minuti ed esaurisce le sostituzioni anche Favarin, con l'Andria che manda in campo Berardino al posto di Mancino. Al trentottesimo l'arbitro estrae il cartellino giallo sotto il naso del difensore ospite Allegrini, punito per un atterramento ai danni di Viola. Altra ammonizione per gli ospiti, al quarantaduesimo, questa volta all'indirizzo di Piccinni per un brutto fallo su Bollino. Mentre l'arbitro segnala i cinque minuti di recupero, l'Andria batte una pericolosissima punizione dal limite, con il tiro di Berardino che centra in pieno la barriera facendo tirare un sospiro di sollievo a tutto lo “Iacovone”. L'azione prosegue e sul capovolgimento di fronte l'arbitro ammonisce lo stesso calciatore ospite, punito per aver fermato irregolarmente una pericolosa avanzata di Balzano. Al quarantasettesimo finisce sul taccuino dell'arbitro anche Viola, ammonito per proteste. Il Taranto chiude in bellezza trovando il gol del raddoppio proprio all'ultimo minuto di recupero: Viola sfugge alla difesa avversaria, entra in area e viene steso da Onescu. L'arbitro non ha dubbi e decreta il calcio di rigore per gli ionici, ammonendo il centrocampista ospite. Dal dischetto lo stesso Viola non sbaglia e consente alla squadra di Papagni di arrotondare il punteggio.
Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 5^ Giornata di Andata (Domenica 18/09/2016)
Taranto – Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO-FIDELIS ANDRIA 2-0
Reti: pt 26' Bollino (TA), st 50' Viola (rig.) (TA)
TARANTO (3-4-1-2): Maurantonio; Altobello, Stendardo, Pambianchi; De Giorgi, Lo Sicco, Bobb (11' st Nigro), Garcia; Bollino; Balistreri (18' st Viola), Magnaghi (34' st Balzano). A disp.: Pizzaleo, Paolucci, Potenza, De Salve, Cardea, Langellotti, Cedric, De Toni. All.: Aldo Papagni.
FIDELIS ANDRIA (4-2-3-1): Pop; Tartaglia, Allegrini, Aya, Tito; Piccinni, Matera (26' st Starita); Onescu, Cruz (15' st Volpicelli), Mancino (36' st Berardino); Fall. A disp.: Cilli, Valotti, Rada, Colella, Masiero, Minicucci, Ovalle, Curcio. All.: Giancarlo Favarin.
Arbitro: Giosuè Mauro D'Apice di Arezzo (Thomas Ruggieri di Pescara – Andrea Micaroni di Pescara)
Ammoniti: Lo Sicco (TA), Bollino (TA), Matera (FA); De Giorgi (TA), Allegrini (FA), Piccinni (FA), Berardino (FA), Viola (TA), Onescu (FA)
Espulsi: /
Corner: 2-5
Recupero: pt 1', st 5'
Note: Gara giocata alle ore 20:30; Spettatori circa 4000; Gara vietata ai residenti nella provincia di BAT; Prima del calcio d'inizio osservato 1 minuto di silenzio in memoria dell'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, scomparso lo scorso 16 settembre e dell'operaio dell'Ilva Giacomo Campo, scomparso tragicamente nella giornata del 17 settembre in seguito ad un incidente sul posto di lavoro.