E’ un Capossela da capogiro. In Puglia il suo tour con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Stefano Nanni, sta registrando enorme successo. File ai botteghini e “tutto esaurito”, in qualche modo annunciato, come accaduto venerdì 21 al teatro Orfeo di Taranto. Lo stesso per l’evento di sabato 22 al Kennedy di Fasano, con previsione “sold out” anche per domenica 23 febbraio al Verdi di San Severo. “Bestiario d’amore”, il concerto per Vinicio Capossela e orchestra non ha che conferma il forte appeal del cantautore e l’affetto che da tempo immemore gli riconosce il pubblico pugliese. Di questi tre concerti, ha registrato ulteriore interesse l’unicità dell’evento con orchestra, una “prima” nazionale, di più, internazionale, come ha sottolineato nel suo intervento al debutto del tris di concerti, il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia. L’auspicio, visto l’enorme interesse volta suscitato dall’autore e interprete di “Ballate per uomini e bestie”, e che in un prossimo futuro l’esperienza possa prestarsi a un lungo tour “per cantautore e orchestra”. Vinicio Capossela, è bene ricordarlo, è fra i cantautori italiani più apprezzati da pubblico e critica. Polistrumentista e scrittore, nato in Germania, da genitori originari dell'Irpinia, è cresciuto artisticamente nei circuiti underground dell’Emilia-Romagna, fino ad essere notato da Francesco Guccini, che lo ha portato al Club Tenco. Più di una decina gli album di Capossela, fra studio e live. L’esordio con “All’una e trentacinque circa”, cui segue “Modì”. Fra gli altri album, “Camera a sud” (“Che cossé l’amor”, colonna sonora dei film “L’Ora di religione” di Marco Bellocchio e “Tre uomini e una gamba” di Aldo, Giovanni e Giacomo), “Il ballo di San Vito”, “Canzoni a manovella”, “Marinai profeti e balene” e, si diceva, “Ballate per uomini e bestie”. Capossela è tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco: quattro Targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera.