Diavoli Rossi: Il punto del dg Trombetta, 'Stagione da sette e mezzo'
La stagione degli Allievi e dei Giovanissimi dei Diavoli Rossi è finita e a commentarla è il dg Goffredo Trombetta: “In generale a questa stagione do come voto un bel sette e mezzo. Gli Allievi avevano l’obiettivo di vincere il campionato ma sono arrivati secondi e quindi c’è un pizzico d’amarezza coperta dalla grande salvezza dei Giovanissimi che ad un certo punto sembrava difficile. I primi, secondo me, erano anche più forti del Taranto”.
LA SALVEZZA: “Il torneo di Roma ci aveva dato fiducia e poi i risultati si sono visti. I ragazzi erano determinati e hanno voluto fortemente la vittoria. Inoltre, i Diavoli Rossi sono una società che fa della scuola calcio il suo fiore all’occhiello per far si che i ragazzi arrivino ai campionati regionali. Aver salvato questo è un fattore importantissimo sia a livello economico che prestigioso”.
IL FUTURO: “Non perdiamo tempo tanto che abbiamo iscritto le squadre Allievi (2002 e 2003) e Giovanissimi (2004 e 2005) ai campionati sperimentali. Vogliamo conferme dai 2002, 2003 e 2004”.
MESSAGGIO: “Per me è stato un grande onore aver collaborato con questa società. Spero che il mio lavoro a livello organizzativo, sia stato apprezzato dai presidenti Fischietti e Renna. Ringrazio e faccio un grosso in bocca al lupo per il suo futuro al ds Bisignano così come ci tengo a citare per l’ottimo lavoro fatto i dirigenti Amo e Giandomenico, i tecnici Mancrasso, Stasi e Minosa, i preparatori atletici Ducale e Sabato, il preparatore dei portieri Mangiarelli e gli studi del dottor Ortino e Mingolla. Sono grato e orgoglioso delle famiglie dei nostri ragazzi che ce li hanno affidati con grande fiducia. Non è facile allenarsi tre volte a settimana, anche, lontano da Taranto. Li abbiamo trattati come dei figli e sono felice che, leggendo delle interviste, loro lo abbiano confermato”.
FUTURO: “In attesa di un incontro societario se il mio lavoro è stato apprezzato spero di essere riconfermato. Spero, anche, di proseguire con obiettivi comuni tra tutti noi”.
Si ringraziano: