Ippica: Aurea Wise L sorprende nel centrale del Paolo VI
La riunione di lunedì 5 novembre prendeva il via nonostante un forte diluvio ne aveva messo a rischio la disputa, ma per fortuna la fine della pioggia ed il lavoro degli operai dell'ippodromo riportavano la situazione alla normalità. Si iniziava con la prova principale, riservata ai due anni alle prese sui due giri di pista. Favorita Ariel Grif, allieva di Antonio Esposito, ancora invitta dopo tre uscite. La vittoria, però, andava ad Aurea Wise L, in costante crescita, per il training di Giuseppe Messineo e la guida di Luciano Messineo Jr, che con una risalita costante nel secondo giro rimontava Ariel Grif e ne disponeva nettamente già ai 100 finali. Alle loro spalle finiva terza una buona Artide, da seguire in constesti più soft. La figlia di Napoleon completava il tutto a media di 1.17.8. Antonio Esposito si riscattava immediatamente alla seconda corsa, sempre con i due anni protagonisti, centrando il successo con Albay Dibielle, che precedeva Ale Degli Ulivi ed Azkaban Font, rifinendo il percorso in 1.17.3. Nella corsa gentlemen tutto secondo copione con Venezia Trgf, affidata a Ciro Ciccarelli, che non deludeva e rispettava il ruolo di favorita sotto la pari, siglando il miglio in 1.15.9. Nella reclamare per i quattro anni Vostok, con Marco Esposito, sfruttava la lunga lotta tra Vermont Chuc Sm e Venere Clad, per scattare nel mezzo giro finale, superare gli avversari e fare passerella finale concludendo da 1.15.1. Doppio in giornata da parte del giovane Ferdinando Minopoli, che prima si affermava con Zorro Mibi, autore di percorso interamente al largo completato in 1.15.5. Bissava nell'ultima corsa con Zodiaco Sm, che sfilava dopo 600 metri e si involava verso il traguardo lasciando gli altri a lottare per le piazze. Dopo diverse prestazioni positive, Zola, otteneva il primo successo della carriera tarantina con Romano Tamburrano, la quale difendeva la testa sin dallo stacco dell'autostart e poi proseguiva indisturbata sino alla vittoria centrata in 1.16.9.