Giornata internazionale della lingua madre, incontro a San Marzano
Il potere della parola. Il fascino della parola; il suo uso corretto e quello improprio in un processo evolutivo ininterrotto, nella commistione di linguaggi e modelli antropologici. Se ne discuterà oggi, mercoledì ventuno febbraio, a San Marzano di San Giuseppe, in occasione della Giornata internazionale della lingua madre. Interverranno Giuseppe Tarantino, il primo cittadino del comune della provincia ionica; la dottoressa Maria Piccarreta, soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per la province di Brindisi, Lecce e Taranto; il dirigente scolastico Maria Teresa Alfonso; Marisa Margherita, responsabile Sportello linguistico del Comune di San Marzano.
Relazionerà il professor Pierfranco Bruni - responsabile area Patrimonio demoetnoantropologico Sabap per le province di Brindisi, Lecce e Taranto.
L'intellettuale calabrese, poeta e scrittore raffinato, spiega il senso della ricorrenza odierna nella celebrazione di quelle identità primarie che caratterizzano le lingue madri delle civiltà, dei popoli e delle comunità. In un lungo viaggio che va da Dante a D'Annunzio (il Vate può essere considerato padre di una lingua innovativa nel ventesimo secolo), al linguaggio della canzone d'autore e dei nuovi saperi. Tra cui spicca quello della rete, nel quale siamo tutti immersi. Le ultime generazioni in modo particolare. Lo stesso Bruni, già candidato al Nobel per la Letteratura, uomo di cultura e di fede cristologica, è interprete di un linguaggio originale, che alla parola scritta e parlata affianca il suono e l'immagine. Un linguaggio sofisticato e insieme abbordabile. Accessibile a tutti i palati, può catturare il più avveduto animo umano proiettandolo in una dimensione altra, trascendendo quella nozionistico documentaria. Come dovrebbe fare con mezzi nuovi il sistema scolastico...
Per l'occasione stasera, nel corso dell'evento in programma, verrà presentata in anteprima nazionale uno degli ultimi lavori dello studioso esperto pirandelliano: una Cartella didattica realizzata da Stefania Romito, scrittrice e conduttrice radiofonica. Quindi il progetto “La lingua italiana”.
Appuntamento all'istituto comprensivo “Casalini”, alle ore 16.30. Non causale la scelta del luogo: la scuola è centro educativo privilegiato, da potenziare e valorizzare; San Marzano, la comunità arbëreshe più grande d'Italia.
Al centro del dibattito, moderato da Raffaele D'Ettorre, con la partecipazione attiva degli alunni e degli ospiti menzionati, l'innovazione dei linguaggi sarà integrata dai generi che più si avvicinano ai lettori giovani: leggenda, fiaba, favola. Con attenzione al sacro (Rito e Mito). Generi da riscoprire nella non esecrabile epoca della digitalizzazione universale. Strumento di comunicazione per antonomasia, ma anche di elevazione morale, espressione dei mutamenti storici sociali e culturali, la lingua è patrimonio immateriale da divulgare amare rispettare; da conoscere ed arricchire, con sforzo quotidiano. E non da deturpare, come purtroppo accade. Spesso ai livelli alti politico-istituzionali più che a quelli popolari...
Di Paolo Arrivo