Giuseppe Guarini (PD) preoccupato per Leonardo di Grottaglie
Il segretario del PD di Grottaglie, Giuseppe Guarini, esprime preoccupazione dopo l'incontro tra sindacati e azienda avvenuto a Roma nelle ultime ore, pur accogliendo positivamente l'annuncio della diversificazione produttiva nello stabilimento ionico.
«Purtroppo siamo costretti a parlare di criticità nel mondo del lavoro. Il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787, porterà, a quanto pare, a una chiusura di quattro mesi del settore produttivo. Questo, qualora si verificasse, avrà conseguenze negative sulle famiglie dei lavoratori interessati. In un territorio già martoriato dalle pesanti deficienze occupazionali ed economiche, si tratta di un’ulteriore martellata allo stato delle cose. Mi auguro che questa decisione non si concretizzi ed esprimo la solidarietà del PD ai soggetti interessati, sperando fermamente che chi di dovere compia i passi necessari per scongiurarla», ha dichiarato Guarini.
Accogliendo con favore l'idea di diversificare l'attività produttiva presso Leonardo Spa, Guarini non nasconde i suoi dubbi sulle tempistiche. «La notizia annunciata dall’azienda, di diversificare la produttività nella sede di Grottaglie, non può che essere accolta con grande gioia e positività. Definire nuovi scenari nell’ambito della più ampia strategia di Leonardo, volta a garantire un futuro sostenibile per la Divisione Aerostrutture, è sintomo dell’importanza che si vuole dare al sito. Tra il 2019 e il 2023 sono stati già investiti circa 300 milioni di euro. Per le sue caratteristiche peculiari, Grottaglie si presta a diventare sede per l'assemblaggio finale del convertiplano AW609. Leonardo ha da tempo avviato un percorso di diversificazione grazie alle attività industriali relative a programmi di ultima generazione come l’ala dell’Eurodrone, la fusoliera del velivolo elettrico VX4 di Vertical Aerospace, e la fusoliera del prototipo dell’elicottero a pilotaggio remoto Proteus, che già oggi impiegano oltre 100 risorse. La produzione in serie del convertiplano, unita al nuovo MaTeRIA Lab, laboratorio di ricerca congiunto tra Leonardo e il gruppo Solvay, sarebbe una nuova iniezione di fiducia per il futuro, ma al momento si tratta di una prospettiva sulla cui concretizzazione pesa il fattore delle tempistiche», ha concluso il segretario del PD.