Taranto, Gautieri: ‘Ecco come si esce dai momenti di difficoltà’
(Di Lorenzo Ruggieri) Dopo l'esonero di Ezio Capuano, il Taranto ha una nuova guida. Si tratta di Carmine Gautieri, ex calciatore di (tra le altre) Roma, Atalanta e Napoli e con un passato sulle panchine di Pisa, Avellino e Livorno.
L'allenatore campano è stato presentato oggi alla stampa nel corso di una conferenza indetta allo Stadio Iacovone, dove sono stati affrontati tanti temi riguardanti il presente e il futuro del club: “La voglia di mettermi in discussione in una piazza importante mi ha spinto ad accertare l'offerta del direttore Lucchesi”, ha ammesso Gautieri. Una scelta dettata da una ratio fondamentale: “Il Taranto non si rifiuta né nei momenti belli né in quelli particolari. Siamo sicuri di poter fare un grande lavoro per regalare qualche soddisfazione alla società e alla tifoseria. Il pubblico di Taranto è passionale e merita grandi risultati. Cercheremo di riconquistarlo con le prestazioni e sudando la maglia“.
Nuovo incarico: “Chi ama il proprio lavoro deve mettersi costantemente in discussione e questo mi ha portato a scegliere Taranto. Ci sono i presupposti affinché tutto si possa sistemare, anche a livello societario. Siamo un po' in difficoltà ma in questi momenti ci si sostiene l'uno con l'altro, come in una catena. All'inizio soffriremo un po' ma non partiamo battuti e scenderemo sempre in campo per fare risultato”.
Sistema di gioco: “Il mio sistema di gioco è il 4-3-3, grazie agli insegnamenti di mister Zeman. Non sono un integralista, gioco anche in base al materiale a disposizione”.
Appello ai tifosi: “Per i tifosi, la squadra è come un figlio. Quando un figlio è in difficoltà, i genitori accorrono in suo aiuto. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, conosciamo il nostro momento e averli dalla nostra parte può aiutarci ad uscirne. Ci sono gli spiragli, sono convinto che vedremo la luce ma ci vorrà tempo”.
Mercato: “Cerchiamo giocatori che fanno al caso nostro, che abbiano gamba, fame e voglia di sposare il nostro progetto. Col direttore ci sentiamo spesso per capire le qualità dei calciatori e sono sicuro che col tempo li troveremo. Spero che rimangano i giocatori in rosa attualmente ma non tratteniamo nessuno”.
Capuano: “Io penso a me stesso, non guardo all'eredità ricevuta. Lo scorso anno è stato fatto un grande lavoro con una squadra importantissima ma devo cercare di trarre il massimo da ogni momento”.