Alle 22.35 di sabato 26 agosto, una donna molto agitata ha chiamato da Taranto i Carabinieri di Sora raccontando che un’amica, conosciuta on line e con la quale si sentiva spesso pur senza averla mai incontrata, poco prima aveva interrotto una lunga telefonata e nel pieno di una crisi di sconforto aveva ingerito una grande quantità di farmaci.

Gli unici punti di riferimento che la tarantina ha saputo fornire sono stati il nome di battesimo, il numero di telefono, che fosse di un paese del circondario di Sora e una serie di dettagli personali, tra cui uno in particolare: negli ultimi giorni nel suo paese si era tenuta una manifestazione molto importante in costume.

Il responsabile della Centrale Operativa ha subito pensato ad Arpino, dove una settimana fa si è svolto il 52° Gonfalone. Così, ha contattato il comandante della stazione che sulla base degli elementi ha individuato chi potesse essere la donna e ha fornito l’indirizzo dove inviare la pattuglia.

Lo stesso comandante e un suo collaboratore hanno velocemente raggiunto il posto, ma hanno trovato un familiare da cui hanno saputo che la donna si era trasferita a Isola del Liri, in un posto di cui non conoseva l’indirizzo, ma che sapeva raggiungere. È stato lui ad accompagnare le due pattuglie. La donna è stata trovata sul pianerottolo di casa in uno stato di forte agitazione. Al luogotenente di Arpino ha raccontato il suo malessere e mostrato le numerose confezioni di farmaci che aveva ingerito.

Nel frattempo è arrivata un’ambulanza che l’ha portata al Pronto Soccorso di Sora dove è stata sottoposta alle cure d’urgenza e ora è fuori pericolo. Nei prossimi giorni sarà sottoposta a ulteriori accertamenti, ma la situazione è seguita dai Carabinieri e dai servizi di sostegno dell’Aipes.