Coronavirus: Anche Kyma Mobilità - Amat aderisce alla campagna ‘Si fermi chi può’
Anche “Kyma Mobilità - Amat” aderisce alla campagna “Si fermi chi può”, lanciata recentemente su social e organi di informazione da AssTra Puglia e Basilicata. L’associazione datoriale che mette insieme le aziende del traporto pubblico locale, private e non (tra Puglia e Basilicata sono 14, con oltre 10mila lavoratori), ha pensato di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di rimanere a casa e favorire il distanziamento sociale, attualmente il miglior metodo per contrastare la diffusione del contagio. «Abbiamo già adottato tutte le prescrizioni per ridurre al massimo il rischio a bordo dei nostri mezzi – ha dichiarato il presidente di “Kyma Mobilità - Amat” Giorgia Gira –, a queste aggiungiamo anche l’invito a fare un uso consapevole e ragionato del traporto pubblico locale. I bus non devono essere usati, se non per le medesime esigenze per le quali è consentito abbandonare il proprio domicilio, ossia lavoro, salute e sussistenza e rispettando le distanze di sicurezza». La campagna, ideata seguendo le intese sottoscritte tra AssTra e sindacati di categoria per la costituzione dei comitati di verifica delle attività di prevenzione e contrasto del contagio, sarà visibile per due settimane lanciando un chiaro messaggio agli utenti: “Siamo le aziende del trasporto pubblico e continuiamo a garantire il servizio, ma ti invitiamo a utilizzarlo solo per le emergenze. Noi non possiamo farlo, ma tu, se puoi, fermati”. «Un pensiero – ha concluso il presidente Gira – devo rivolgerlo proprio ai nostri dipendenti che, nonostante i timori che tutti proviamo, stanno continuando a prestare la loro opera preziosa, garantendo a molti cittadini, privi di mezzi di trasporto e isolati dalla rete famigliare che fino a oggi li aveva sostenuti negli spostamenti, il diritto alla mobilità. Grazie a tutti loro».