L’Arsenal Taranto ha conquistato un soffertissimo punto in trasferta contro la capolista Giovani Cryos che, pur con una partita in meno, con questo pareggio è stata sorpassata in testa dalla Real Virtus Grottaglie, mentre i tarantini rimangono terzi in scia. Senza ombra di dubbio la Giovani Cryos avrebbe meritato ampiamente la vittoria per aver avuto, specialmente nel primo tempo, una supremazia territoriale costante, ma i propri attaccanti non sono stati all’altezza dei compagni di squadra. L’Arsenal ha pagato la cattiva giornata di alcuni elementi cardine, forse hanno “sentito” troppo l’importanza della partita, e deve ringraziare la propria difesa (la migliore del girone in trasferta con sole due reti subite) che, pur mal protetta dagli altri reparti, ha retto l’urto avversario con molta determinazione ed un pizzico di fortuna; Martinese, ben coadiuvato da Caldarone e Marfeo, è risultato di gran lunga il migliore in campo: oltre a parare un rigore (del tutto inesistente) alla fine del primo tempo, si è dimostrato sempre pronto e reattivo, mettendosi in evidenza soprattutto con un paio di parate da portiere di categoria superiore. Pur riconoscendo la supremazia avversaria, l’Arsenal non ha gradito per niente la direzione arbitrale; in una gara leale ma “maschia” è stato assegnato ai locali un calcio di rigore per una evidente simulazione e ben quattro rosso-blu (di cui tre sostituiti per infortunio durante la gara) sono ora alle prese con traumi da valutare radiologicamente; eppure l’Arsenal ha avuto ben sei ragazzi ammoniti per gioco scorretto, contro i due dei Giovani Cryos. Per non parlare poi di alcune interpretazioni del regolamento del tutto personali. Nel prossimo turno riposo per l’Arsenal.

L’Arsenal è sceso in campo con: Martinese; Barbieri (Masciullo, Blandamura), Caldarone; Portacci, Marfeo, Albano; Guidotti, Barratta (Rapetta), Cardellicchio (Chiochia), Carrieri (Conte), Catapano.  A disp. Giugno, Galetta  

Nella foto: Francesco MARTINESE (classe 2000)