Teatro: Poltronissima con ‘Tre San Giuseppe e ‘na Madonna sola‘
Sul palco del Tarentum la compagnia la Rotaia di Taranto con l’irresistibile commedia italo-dialettale di Gianfranco Carriglio
Continua la rassegna di teatro e musica Poltronissima, organizzata dalla compagnia teatrale Lino Conte, e domenica 15 aprile l’appuntamento è veramente da non perdere, perché sul palco del Tarentum si esibisce la compagnia la Rotaia, di Taranto, con l’irresistibile, comica commedia italo-dialettale di Gianfranco Carriglio ”Tre San Giuseppe e ‘na Madonna sola”. Una vecchia storia che può essere quella di tante ragazze al giorno d’oggi, chiuse in una realtà provinciale, che sognano di sfondare nel mondo dello spettacolo e realizzare così il loro riscatto esistenziale.
Carmelina, spinta dalla madre, manda le sue foto a Roma e finisce a Cinecittà dove, contrariamente ai sogni e alle speranze che aveva riposto nel mondo incantato della celluloide, ingenua com’è si ritroverà a girare un volgare filmetto hard.
Ben presto questo scheletro nell’armadio della ragazza diventa di dominio pubblico nella piccola comunità rurale, provocando lo sfottò dei giovanotti e l’ira dei genitori dell’ignaro fidanzato, trasferitosi per lavoro in Germania.
Chi ne rimane distrutto e avvilito è il padre della ragazza che fino a quel momento aveva fatto della dignità e dell’onore il suo modello di vita, confortato unicamente dal suo vecchio amico del cuore.
Per porre rimedio alla sua disavventura, Carmelina mette in atto una serie di goffe iniziative che, invece di risolverla, la fanno precipitare in una serie di situazioni dai risvolti divertenti e scene madri di teatro d’altri tempi, alla fine delle quali si ritrova sedotta e abbandonata. Quando tutto è crollato intorno alla ragazza, il colpo di scena: l’arrivo di una agente di spettacolo romana con la proposta di una scrittura da protagonista per un film importante e la prospettiva di diventare una ricca nuova Greta Garbo. D’incanto tutti i pretendenti che l’avevano bollata e ripudiata, sfacciatamente rivendicano la prelazione sulla paternità del nascituro.
La commedia esilarante, a volte amara perché vera, invita a riflettere sulla verità dei rapporti personali al di là degli interessi materiali e, attraverso le sdrucciolevoli strade dei buoni sentimenti, rivolge un interrogativo allo spettatore: è più giusto lasciare che i figli inseguano i loro sogni inciampando e rialzandosi nel difficile percorso o è meglio accompagnarli pian piano lasciandoli diventare autonomi pian piano? Il tutto condito col classico stile de “ La Rotaia”. Questi i protagonisti: Umberto Marseglia, Mariagrazia Salvago, Alma Millarte, Bruno Peluso, Andrea Ricchiuto, Ciccio Peluso, Marcello Buzzacchino, Mimmo Altomonte, Franco Cervino, Dora De Giorgio, Giulio Granio, Roberta Peluso, Gianfranco Carriglio Ada Mele. Regia Gianfranco Carriglio.
Appuntamento al teatro Tarentum Domenica 15 aprile Ingresso 19.00 sipario ore 19.30.
Questi i costi: Platea €. 10.00 –– Galleria €. 8.00 - Info e prenotazioni: 392.309.6037 - 342.710.3959 - Direzione artistica Lino Conte e Aldo Salamino.