Emergenza 118, FIALS: subito la figura dell’autista soccorritore
La sigla sindacale denuncia gravi ritardi nella sanità e sollecita interventi urgenti per il 118

FIALS Taranto, per voce del Segretario Generale Emiliano Messina, lancia un appello urgente per affrontare le criticità del sistema sanitario locale, denunciando gravi ritardi e disuguaglianze che colpiscono il comparto dell’emergenza/urgenza.
Al centro della richiesta, l’istituzione della figura professionale dell’autista soccorritore, ritenuta fondamentale per garantire un servizio efficiente e sicuro, ma ancora priva di un riconoscimento formale. “La mancata definizione di questo profilo professionale è frutto di una disattenzione politica che si trascina da decenni”, dichiara il rappresentante sindacale.
Accanto a questa rivendicazione, la FIALS pone l’accento anche sul rinnovo del CCNL Aiop per le case di cura private, da anni in stallo. Tale situazione penalizza i lavoratori della Sanitaservice impiegati nel SET 118, che si vedono negare diritti e tutele garantite invece al personale della sanità pubblica.
“Occorre superare le discriminazioni e realizzare un contratto unico nazionale per la sanità”, afferma Messina, che sottolinea come l’attuale frammentazione crei disparità salariali e contrattuali inaccettabili.
Nel mirino anche l’accordo regionale sull’indennità di pronto soccorso, previsto dal CCNL del comparto pubblico e finanziato dal Governo, ma di fatto inapplicabile nel privato in assenza di interventi legislativi chiari.
La FIALS Taranto prende le distanze da recenti dichiarazioni che definisce “populiste e carenti di conoscenza normativa”, ribadendo la necessità di affrontare i problemi strutturali alla radice.
“Va aperto un tavolo nazionale per riformare il sistema emergenza/urgenza, rimuovendo le anomalie contrattuali che penalizzano i lavoratori del settore”, conclude Emiliano Messina.