Martina: Allievi e Giovanissimi pronti ad alzare il ritmo

Calcio Varie
06.04.2016 23:15

Una settimana che servirà a ritrovare lo smalto migliore per le due formazioni del settore giovanile del Martina impegnate nei campionati nazionali. Sarà importante, quindi, continuare non solo a collezionare successi ma lavorare al meglio per poter tornare a esprimere il bel gioco apprezzato in tutto l'arco del campionato, a conferma di una stagione che per il momento ha regalato tantissime soddisfazioni. "Una stagione per ora fantastica . spiega Gioacchino De Iudicibus - contro ogni previsione siamo partiti per un piazzamento nei play off ma ora siamo lì in testa e non vogliamo mollare quindi un primo posto meritatissimo ed è possibile se manteniamo i piedi per terra e continuiamo a lavorare con tanta umiltà come fatto fino oggiTutte le volte che sono stato chiamato in causa ho dato tutto e ritengo di essere migliorato molto in tutti gli aspetti rispetto a inizio anno lo devo ai prof e al mister ma soprattutto ai miei grandi compagni. Spero di finire la stagione nel miglior modo possibile magari con la vittoria come prima del girone e, poi, il mio più grande sogno, ma credo anche dei miei compagni, è la conquista dello scudetto, quindi ogni volta che sarò chiamato in causa mi farò trovare pronto, per il futuro sincero ancora non so penso prima a terminare questa stagione è poi ci penserò".

Chi domenica scorsa è stato protagonista, grazie a una preziosa doppietta, è Gianmaria Santoro, per il quale "è sicuramente un bel traguardo quello del primo posto, ma bisogna rimanere concentrati fino alla fine e con i piedi per terra; tutti uniti come  abbiamo fatto fino ad adesso. I gol? Sono molto contento di aver aiutato la squadra, dopo un lungo periodo di stop. Voglio ancora crescere  e fare sempre di più per i miei compagni, il mister e tutto lo staff. Come tutto il gruppo Martina allievi, il nostro obiettivo è migliorare come squadra per arrivare pronti  alle eventuali finali. Spero di ricambiare sempre  la fiducia dello staff e di Piergiuseppe Sapio nel momento in cui verrò  chiamato  in causa. Come tutti, anche per me, questa stagione equivale a un grandissimo sogno e voglio continuare a sognare".

Infine Gaetano Palmisano, altro elemento come De Iudicibus che prova a cambiare le gare in corso d'opera e, sotto questo profilo, spiega come "l'impegno che ci metto non cambia, anche se gioco dal primo minuto oppure subentrando a partita iniziata. Quando accade questa seconda circostanza, lo faccio dando sempre il massimo, rispettando lo spirito di squadra e me stesso: gioco a calcio per passione prima di tutto e so che potrei dare molto di più. Questo è un anno certamente fondamentale, un'età fondamentale per chi come me ha sposato la vita calcistica. Ricca di soddisfazioni, è vero, ma anche zeppa di sacrifici e rinunce, a volte scontate per chi ci osserva da fuori ma pesanti per noi che le viviamo in prima persona. Ho lasciato, ad esempio, Taranto dopo 5 anni di crescita per fare un salto di qualità a livello Nazionale. Un giorno potrei anche tornarci, con un bagaglio ancor più completo. Tornando allvita degli sportivi in generale, ho imparato la disciplina, l'autocontrollo, ho dovuto imparare ad usare la mente in campo ancor prima di muovere i piedi. E' tutta questione di velocità, di attimi ma pur sempre di tecnica. Il calcio non è solo tecnica, infatti c'è la convivenza con gli altri, il rispetto per chi è diverso da te, chi la pensa diversamente ma è pur sempre il tuo compagno di squadra,un fratello. Alla fine siamo tutti sulla stessa barca, qualcuno arriverà a destinazioni più lontane, altri a destinazioni più vicine. Ho imparato ad essere felice anche per i successi altrui, oltre, naturalmente, ai miei e della mia squadra soprattutto. Alla fine di questa stagione calcistica vorrei poter arrivare a Chianciano e realizzare il nostro sogno: il mio,della squadra e della società stessa. L'impegno è notevole, ce la stiamo mettendo tutta, credo che si evinca dai risultati ottenuti in campionato e la classifica parla da sé. Ma non mi nascondo dietro un dito: vorrei che mi fosse data la possibilità di dimostrare ciò che valgo, ciò che posso, devo esplodere ancora, calcisticamente parlando. Ho bisogno solo che qualcuno riponga piena fiducia in me".

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