Empreintes du Temps: 7 anni di lavoro per un viaggio musicale innovativo
Il progetto "Empreintes du Temps" emerge dopo un lungo periodo di sette anni di dedizione e ricerca artistica. Il batterista, inspirato dalla sfida di reinterpretare brani non propri, ha trovato la chiave nell'avvicinarsi a composizioni che rispecchiassero le sue emozioni più profonde. Questa intuizione lo ha condotto a un percorso di esplorazione e condivisione artistica, un'esperienza che egli stesso definisce come "nuova", ma che, in realtà, affonda le radici nelle sue passioni di sempre: le letture di Schomberg e Kandinskij hanno risvegliato in lui la necessità di creare una musica autentica e originale.Il titolo "Tracce del Tempo" coglie l'essenza del progetto, poiché ogni influenza, ogni esperienza vissuta, si è impressa nel suo percorso musicale, trasformando il suo approccio da monolitico a fluido, da rigido a vibrante. "Empreintes du Temps" non ambisce a esplorare nuovi orizzonti espressivi, bensì a creare un'intima armonia tra il suo essere e la musica che interpreta. Nei concerti e nelle prove, ha compreso che la sottrazione è la chiave del processo creativo: lasciare spazio agli spettri sonori dell'inconscio, trasformando l'esperienza musicale in un flusso astratto e vibrante.Il trio, attraverso la sua musica, esplora l'irrealtà, l'assenza dell'essere, in un viaggio sonoro che sfugge alla rappresentazione per abbracciare l'astrazione. La struttura dei brani segue il canovaccio del jazz, ma la vera essenza risiede nell'interplay tra i membri del gruppo, nell'arte della sottrazione e nell'incursione nei territori dell'inconscio e del subconscio.L'appuntamento è fissato per il venerdì 5 al Club 4Venti di Fragagnano, il 6 in studio di registrazione a Bari, e il 7 al Castro Jazz Festival a Maglie (LE), con il prestigioso clarinettista francese Louis Sclavis come ospite d'onore, celebre per la sua creatività e la sua raffinatezza nell'espressione musicale. "Empreintes du Temps" si rivela così un'esperienza elegante, delicata, ma al contempo potente e moderna, che promette di affascinare gli amanti della musica e di aprirsi nuovi orizzonti nel panorama artistico contemporaneo.
PROGRAM
1. Jazzo's Watercolors – E. Lanzo
2. Lamento di Arianna – C. Monteverdi
3. Le città invisibili – Livio Bartolo
4. Joxe Mari – E. Lanzo
5. P.S From Poland Again – E. Lanzo
6. Who Knows What The Cook Cooked – E. Lanzo
LINE UP:
Enzo Lanzo – Drums, Music, Arrangements
Louis Sclavis – Bass clarinet
Livio Bartolo – Electric guitar