Boxe: Morrone, la tradizione che si tramanda di padre in figlio
L'Asd Boxe Morrone si trasferisce al quartiere Tamburi. Il maestro Giuseppe Morrone: ‘Scelta coraggiosa? Il rilancio della nostra città passa anche dallo sport’
Di padre in figlio. Una tradizione che si tramanda di generazione in generazione con un unico, grande filo conduttore: la passione per la boxe. La famiglia Morrone è storia del pugilato a Taranto: da Francesco, sei vittorie nei "Pro" alla fine degli anni '70, ai figli Giuseppe, Cosimo e Cristian, fino ad arrivare al giovanissimo Francesco, figlio di Giuseppe, che ha da poco indossato i guanti in match ufficiali. E adesso, un nuovo incredibile capitolo: una palestra in via Verdi 7 nel Rione Tamburi. Si, quello di cui parlano tutti i media, quello più inquinato, "dimenticato". Ma non da tutti: "Abbiamo deciso con entusiasmo e sacrificio di sposare questo progetto - commenta il maestro Giuseppe Morrone - spostandoci in un quartiere sfortunato. Scelta coraggiosa? Il rilancio della nostra città passa anche dallo sport, vogliamo dare vita sportiva ai Tamburi, togliere i ragazzi dalla strada, dare loro un'altra opportunità. Contestualmente, ringrazio il Gruppo Sportivo Polizia Locale per la grande ospitalità in questi ultimi cinque anni". Ancora "top secret" la data dell'inaugurazione, che dovrebbe essere a giugno: l'ultima palestra al "rione" era stata aperta 39 anni fa da Giuseppe De Robertis, neanche a dirlo maestro di Francesco Morrone.
Dieci anni di vita per la l'Asd Taranto Boxe Morrone, dieci anni nei quali il sodalizio è cresciuto molto: "La soddisfazione più grande non sono i titoli conquistati, ma il vedere ragazzi che, entrati in palestra, sono diventati uomini, prima che pugili. Dopo quattro anni vissuti alla San Giorgio Boxe, 25 incontri dilettantistici e un'esperienza arbitrale, ho avuto l'esigenza di insegnare questa disciplina prima ai miei fratelli Cosimo e Cristian e poi ai nostri allievi. I risultati sono finora molto buoni, con il titolo interregionale di Gianmaria Fasciano e quelli regionali di Cosimo Motolese e Alessio Alagni, quest'ultimo originario proprio del quartiere Tamburi". Una carriera, quella di Giuseppe Morrone, funestata da un brutto infortunio lontano dal ring: "Un incidente stradale mi è costato la rottura di quattro tendini della mano sinistra: la Nazionale mi chiamò una settimana dopo ma purtroppo era troppo tardi. Da piccolo passavo i pomeriggi a guardare le foto di mio padre, volevo essere come lui: mi promisi di disputare il titolo italiano, chissà cosa sarebbe successo se non mi fossi fatto male...".
Le novità in casa Asd Taranto Boxe Morrone non finiscono qui: con la nuova sede, la società ha anche rinnovato i quadri societari, con il passaggio della presidente da Cristian Morrone a Giuseppe Acquaviva, quest'ultimo tra gli atleti "rinati" sportivamente e non solo grazie agli insegnamenti di un sodalizio che prima di essere una scuola di pugilato è soprattutto una scuola di vita.