Cinema: Un pezzo di Taranto in “Mine”

CRONACA
24.09.2016 01:33

Il film in uscita al cinema il prossimo 6 ottobre è coprodotto dalla casa di produzione tarantina Sun Film: “Orgogliosi di vedere il nostro nome accanto a quello di Peter Safran”. Entusiasta la produttrice Patrizia Fersurella (nella foto in basso): "Ora siamo in un circuito importante. Il prossimo lavoro è Mys e sarà girato interamente nella nostra città” 

 

C'è anche un pezzo di Taranto in Mine, l'atteso film dei registi Fabio Guaglione e Fabio Resinaro in uscita al cinema il 6 ottobre. Quel pezzo si chiama Sun Film, la giovane casa di produzione cinematografica guidata da Patrizia Fersurella, producer di San Giorgio Jonico che, dopo una ventina di anni trascorsi a Roma, ha deciso di tornare a casa e provare a fare cinema nel proprio territorio. Ed è partita col botto se si pensa che il lungometraggio in uscita, il primo su cui Sun Film appone la propria firma, è a tutti gli effetti un prodotto hollywoodiano in quanto a cast e a budget.

Coprodurre un film insieme a un colosso come Peter Safran è sicuramente motivo d'orgoglio – afferma la Fersurella - Una bella soddisfazione essere riuscita a individuare un progetto così importante. La coproduzione è nata grazie a una persona con cui già collaboravo che mi ha sottoposto il progetto. Ho capito subito che questo avrebbe meritato tutti i sacrifici possibili”.

Protagonista di Mine è la star Armie Hammer, attore in film di successo come The Social networkThe Lone RangerThe Man from U.N.C.L.E.J. EdgarBiancaneve. In Mine veste la divisa di un un soldato che, mentre torna al campo base dopo una missione, inavvertitamente poggia il piede su una mina antiuomo. Non può più muoversi, altrimenti salterà in aria. In attesa di soccorsi per giorni, dovrà sopravvivere ai pericoli del deserto e alla terribile pressione psicologica. Il cast è completato dalla bellissima Annabelle Wallis, dai più conosciuta per il ruolo di Jane Seymour nella serie televisiva I Tudors, e da Tom Cullen, Juliet Aubrey, Geoff Bell e Clint Dyer.

Il film è una coproduzione tra Stati Uniti, Spagna e Italia. “Noi ci siamo occupati della post produzione – spiega la produttrice tarantina – quindi tutto ciò che comincia dalla fine delle riprese sino all'uscita nelle sale. Siamo intervenuti economicamente e, grazie alla validità del progetto, siamo riusciti ad accedere a un finanziamento bancario nonostante fossimo una startup. Siamo soddisfatti di questo perché in Italia è davvero difficile fare una operazione del genere”.

Alla Sun Film si aspettano tanto dal film in uscita: “Portare a compimento Mine – sostiene la Fersurella - mi ha dato la possibilità di essere inserita in un circuito di un certo livello. Ci ha permesso di essere attenzionati dagli operatori più importanti del settore e di poter mostrare già un curriculum importante”. Della distribuzione se ne occuperà la Eagle Pictures che lo farà uscire in Italia in anteprima mondiale. E con ogni probabilità il film arriverà anche a Taranto. Un lungometraggio che la produttrice di Sun Film consiglia a tutti: “Nonostante le apparenze, non è un film di guerra. Si tratta di un thriller psicologico che prende spunto da una missione di guerra. I registi hanno realizzato un film di qualità, sembra davvero americano”.

Tanta l'attesa per l'uscita nelle sale di Mine, eppure negli uffici di via Salina Piccola la testa è gia sui progetti futuri: “Stiamo lavorando su Mys, un film di Pasquale Pozzessere, che sarà interamente girato a Taranto. È una coproduzione con Francia e Albania. Il protagonista sarà il pugile Clemente Russo che impersonerà Mys, un pugilatore di Taranto realmente esistito che nel 333 a.C., a 40 anni, dopo una carriera piena di sconfitte, vinse le Olimpiadi. Lisippo lo rappresentò in una statua che attualmente si trova al Museo Nazionale di Roma e che nel 2013 ha rappresentato la cultura italiana a New York”.

Di recente Patrizia Fersurella è stata anche a Venezia, alla Mostra del Cinema: “I festival sono momenti importantissimi perché ti permettono di confrontarti con il resto del mondo. È stato bellissimo, ad esempio, partecipare al convegno sui rapporti con la Cina dove abbiamo conosciuto un valido regista italiano che adesso scriverà la sceneggiatura de La Cina in Vespa, un lungometraggio che realizzeremo nel 2018 proprio in Cina”.

Grandi obiettivi insomma, ma anche un grande desiderio per la casa di produzione: “Sarebbe bello se tutti abbracciassero la nostra realtà poiché sicuramente tutto ciò che stiamo facendo apporterà benefici al territorio. Abbiamo dato vita a una accademia cinematografica accreditata dalla Regione Puglia che vedrà arrivare a Taranto personaggi importanti del mondo del cinema. Quindi parlare di Sun Film vorrà dire sempre parlare anche di Taranto”.

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