Taranto: Galigani, ‘Ripescaggio? Tanti i motivi per non farlo’
Un ottimo campionato quello del Taranto di Massimo Giove, ben guidato di Gigi Panarelli. Con maggiore avvedutezza iniziale avrebbe centrato l’obbiettivo promozione. Ora già si “parlerebbe” una lingua diversa. Il tutto condito da un grandissimo entusiasmo. La discussione invece si anima sulla possibile/ipotetica domanda di ripescaggio in Lega Pro. Secondo posto sì, secondo posto no, legato, peraltro, all’esito del ricorso presentato sui fatti di Picerno. Pesa infatti, sull’immediato futuro, la decisione del giudice di secondo grado che sarà presa nel pomeriggio di venerdì 3 maggio. Domani. Fa bene il club a puntare al secondo posto nella regular season. Meglio ancora alla vittoria del proprio girone di play Off. Rappresentano un “distintivo” in più di questa stagione. La conferma che le scelte tecniche e sportive, effettuate, risultano positive. Anche in proiezione futura. Il futuro appunto. Massimo Giove sulle basi attuali dovrebbe tracciare il solco dei programmi per il Taranto del futuro. Con una crescita graduale del brand. Le esperienze del passato insegnano. Le vittorie si conquistano sul campo. Abbandonare sin da ora il percorso inerente la domanda di ripescaggio alla categoria superiore, quindi. La squadra attuale, con pochi, mirati correttivi si presenterebbe, con tutti i favori del pronostico, ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. I motivi della rinuncia alla domanda di ripescaggio sono molteplici. Vale la pena di elencarli...