‘Passi d’amore’, cortometraggio per sensibilizzare sulla disabilità

Venerdì 24 maggio, al Cinema Teatro Orfeo di Taranto, la prima proiezione con la regia di Fabio Matacchiera e la straordinaria partecipazione di Rossella Brescia

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
30.05.2019 22:08

di Mario Stigliano

Venerdì 24 maggio, al Cinema Teatro Orfeo di Taranto, la prima proiezione del cortometraggio “Passi d’amore” con la regia di Fabio Matacchiera e la straordinaria partecipazione di Rossella Brescia. Un cortometraggio sulla disabilità, attorno alla quale spesso gravitano tanti pregiudizi e ostacoli che sembrano insormontabili, con uno scopo benefico per la donazione di carrozzine e ausili per la deambulazione al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ Ospedale “SS. Annunziata” e a quello di Geriatria dell’Ospedale “Giuseppe Moscati” di Taranto. E’ la storia di Alice, interpretata dalla giovane ballerina Fabiana Laneve, e del suo riscatto, esempio di forza, tenacia e volontà di perseguire i propri sogni, nonostante tutto, nonostante la disabilità dopo un incidente. "Lo scopo del cortometraggio - spiega il regista Matacchiera - è quello di generare nel cuore dello spettatore un sentimento positivo che nasce dalla speranza, ma anche dalla forza e dalla determinazione di chi non si arrende. Questo lavoro vuole sottolineare come, attraverso lo sport, in questo caso la danza, si riesca ad andare avanti, nonostante tutto". Un teatro gremito che ha visto le esibizioni di Palma Coso – straordinaria chitarrista – e delle scuole di danza “Rossella Brescia” di Martina Franca e “Ballet Gallery” di Taranto. Tra le storie di disabilità, sport e rinascita non poteva mancare quella di Gabriele Tavolaro accompagnato dal suo istruttore subacqueo G. Paolo Laganaro. G. Paolo Laganaro – componente dello Staff Training DDI (Disabled Diver International) emaresciallo della Marina Militare – vive da sempre il mare, il mare è la sua più grande passione ed è lo strumento attraverso la subacquea per far vivere emozioni uniche ed indescrivibili. “Da un evento della mia vita – ha affermato Laganaro – a seguito dell’incidente di un mio amico e collega, ho rivisto il mondo in modo diverso. All’unità spinale dell’Ospedale Niguarda di Milano fui attratto dalla scritta ‘Sport per Tutti’ in una bacheca e di li ho scoperto che tutto si poteva fare, in maniera diversa. Iniziai il mio percorso con DDI Italy, al tempo da poco approdata in Italia, per far praticare questo sport a tutte le persone con disabilità motoria, sensoriale ed intellettiva. Perché la subacquea è uno sport altamente inclusivo e senza limiti, in acqua si annulla la forza di gravità che spesso costringe le persone con disabilità alla carrozzina”.

Gabriele Tavolaro, quattordicenne tarantino, è un ragazzo solare, allegro e con un amore incondizionato per il mare. Il suo sogno è sempre stato quello di fare il sub per esplorare i fondali del suo amato mare di Taranto, ma qualcuno da piccolo gli ha detto che per la sua disabilità non sarebbe mai potuto andare sott’acqua. Gabriele, che ama definirsi un “supereroe”, sa benissimo che i limiti sono solamente nella mente e con coraggio ed allenamento si può raggiungere quello che altri reputano irraggiungibile. Lo scorso anno ha conseguito il brevetto sub con la sua grande forza di volontà, diventando uno tra i più giovani subacquei italiani con disabilità e praticando questo sport abitualmente con l’A.S.D. Blue Dive Taranto.

Storie di vita, storie di rinascita e di coraggio, perché lo sport permette di superare tutti i muri della disabilità, proprio come il messaggio lanciato da Fabio Matacchiera attraverso il cortometraggio “Parole d’amore”.

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