Martina, Vasco: 'Per lo stadio "Tursi" costi inaccettabili'
Stenta a risolversi la controversa questione riguardante lo stadio 'Tursi', attualmente inagibile e in stato di abbandono ma richiesto dall'ASD Martina Calcio per le gare interne del campionato di Prima Categoria. L'ottimismo palesato da tutte le componenti al termine di un primo incontro alla presenza delle autorità, degli uffici comunali e della stessa società, ha lasciato spazio alla perplessità (per usare un eufemismo) palesata dal sodalizio biancoazzurro attraverso una nota ufficiale. Il 30 settembre scorso l'Ufficio Patrimonio comunale ha inoltrato alla società del presidente Lacarbonara una bozza di convenzione per l'utilizzo della storica struttura cittadina, bozza che non soddisfa per nulla il Martina, come sottolineato dalla parole del segretario Nicola Vasco: "Questa bozza di convenzione è pervenuta alla dirigenza dell’Asd Martina Calcio 1947 a seguito di svariati incontri richiesti nel corso delle settimane: incontri negati, concessi solo parzialmente, trattati in maniera frettolosa e non approfondita. Durante alcuni degli ultimi incontri i soggetti interessati alla questione avevano palesato alla nostra società la possibilità di ricevere l’agibilità parziale solo del settore ospiti dello stadio Tursi, lato Via dello Stadio. Fino ad arrivare alla giornata di ieri dove, a seguito di numerose richieste, ci hanno presentato un documento che prevede delle condizioni che a nostro parere risultano quanto mai illogiche e inaccettabili per come presentate”. Le condizioni fissate dal comune sono diverse, e più onerose, rispetto a quelle imposte alla società dell'ex presidente Tilia, attualmente in liquidazione, seppure la struttura versi in uno stato di abbandono, complice le mancate manutenzioni comunali, negli ultimi mesi, e della vecchia società, negli anni passati: “Quello che più da all’occhio e senza una spiegazione plausibile dal nostro punto di vista è che la nuova ‘bozza di convenzione’ proposta prevede un canone mensile di 500 € a dispetto di quello precedente, dove l’importo corrisposto era di 2.000 € all’anno. Si consideri che si dovrebbe rilasciare solo un settore rispetto all’intera struttura che era messa a disposizione della vecchia società. A questo proposito ci chiediamo con quale criterio sia stato fatto il calcolo presentato per quest’anno. In relazione al fatto, inoltre, che mentre gli scorsi anni era previsto un biglietto di ingresso allo stadio, in questa stagione sportiva la società ha deciso che l’ingresso sarà gratuito". Oltre a tutto ciò la società lamenta la richiesta di una fideiussione (obbligatoria per regolamento nella concessione di qualsiasi struttura comunale) per 10mila euro di cauzione e l'addebito dei costi di gestione comprensivi di illuminazione e cura del manto erboso (che chiaramente rientrano nell'uso dell'impianto spettante a chi ne richiede la concessione). Servirà, quindi, altro tempo e altri incontri per trovare la quadra rispetto a una questione più volte segnalata non solo dalla nuova società ma anche dalla tifoseria attraverso striscioni posizionati in città e inneggianti alla 'politica menefreghista' cittadina (seppure attualmente la città sia sotto gestione commissariale).