Taranto: ‘San Vito, cinque anni di stallo per la bonifica del litorale’
Vietri e Toscano: ‘Il Parco del Mar Grande non si riveli un altro rendering senza futuro’
“Sono passati ormai cinque anni dal sequestro del litorale di San Vito, lungo Viale Ionio, disposto dalla Procura per disastro ambientale e inquinamento ad opera di ignoti. Tuttavia, non si hanno ancora notizie riguardo alla bonifica dell’area”, spiegano in una nota Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano del Gruppo Consiliare FdI al Comune di Taranto.
“Nel 2019, l’amministrazione Melucci aveva annunciato in grande stile la realizzazione del “Parco del Mar Grande” proprio in quella zona, approvando un atto di indirizzo per il progetto di fattibilità tecnico-economica. Si trattava di un progetto ambizioso, presentato con render avveniristici che mostravano passerelle, moli, percorsi fitness, parchi giochi, punti di ristoro e una spiaggia dedicata ai cani. Tuttavia, il piano era stato avviato senza che il Comune si rendesse conto che l’area fosse contaminata. La scoperta è avvenuta solo in seguito a segnalazioni di cittadini e al sequestro da parte della Guardia Costiera, che ha rilevato la presenza di rifiuti di vario tipo, inclusi frammenti di eternit”, aggiungono.
”Da febbraio 2020, la situazione è rimasta invariata, se non peggiorata. La recinzione che dovrebbe impedire l’accesso all’area contaminata è danneggiata in più punti, e ciò rende la situazione ancora più grave considerando che il custode giudiziario dell’area è lo stesso Comune di Taranto”, spiegano Vietri e Toscano.
Infine, la richiesta di chiarimenti al sindaco Melucci: ”Esiste un piano di bonifica? È ancora intenzione dell’amministrazione recuperare quel litorale? E, se sì, come si intende procedere? Il timore è che il “Parco del Mar Grande” si riveli l’ennesimo progetto mai realizzato, un altro rendering senza futuro, a testimonianza dell’incapacità dell’amministrazione di gestire correttamente un’area che le è stata affidata dall’Autorità giudiziaria”, concludono Vietri e Toscano.