“Il welfare aziendale e la sfida dei nuovi valori nel lavoro” è stato il tema approfondito dal consiglio generale della Femca (Federazione Energia, Moda, Chimica e Affini) Cisl Taranto Brindisi tenutosi nella giornata di venerdì 17 maggio in forma seminariale a San Giorgio Jonico.

“Questa è materia in continua evoluzione, rappresenta il nuovo valore del lavoro e per noi è una sfida da continuare a vincere attraverso la contrattazione nazionale e quella di secondo livello. L’area welfare è fondamentale sia per le aziende che per i lavoratori e finalmente il Governo pare averne compreso l’importanza, istituendo anche opportune detassazioni“, dichiara Marcello De Marco, segretario generale Femca Cisl territoriale avviando la giornata di studio.

“Riempire dei contenuti di welfare la contrattazione ha dato coerenza ai requisiti valoriali della Cisl, che pone al centro la persona nella sua dimensione integrale – ha sostenuto nell’intervento di saluto Gianfranco Solazzo, segretario generale Cisl Taranto Brindisi, per il quale - assistenza e previdenza sono patrimonio acquisito e ci riguarda come Organizzazione, avendo noi contribuito a spostare risorse finanziarie sulle politiche sociali. Oggi il sistema pubblico va salvaguardato ma vanno contestualmente potenziate le politiche integrative assistenziali e previdenziali“.

Per Danilo Lozito, segretario generale Femca Cisl Puglia “è necessario che sia ampliata la platea di lavoratrici e lavoratori che aderiscono ai fondi integrativi anche perché nell’attuale momento storico questi fondi si rivelano non solo opportuni ma addirittura indispensabili.”

Sono seguiti gli interventi di Donatino Primante, presidente nazionale del Fondo attività e servizi sociali energia Eni (Fasen), Massimo Guerranti, presidente nazionale del Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell’Industria Settore Energia (Fasie), Gianni Gulino (in collegamento) del Gruppo Generali.

Sebastiano Tripoli, segretario nazionale Femca Cisl, concludendo i lavori ha invitato a “ricordare la storia, ovvero come la Cisl, associazione sindacale avanguardista, immaginò prima di altri questi sostegni di natura solidaristica per i lavoratori del settore chimico ed energetico. Non c’è antagonismo con il servizio sanitario nazionale, ma si tratta si misure che ne corroborano le prestazioni”.

Tripoli ha poi esortato “a far riconoscere ed a trasferire a tutti i lavoratori lo sforzo che come sindacato sosteniamo per ottenere risultati di questa natura” e riferendosi ai prossimi rinnovi contrattuali “insisteremo sui temi posti dalle transizioni epocali in atto, con particolare riguardo alla digitalizzazione, all’intelligenza artificiale, alle competenze e alle professionalità, continuando a puntare sulla salvaguardia occupazionale, sulla sostenibilità ambientale delle produzioni, sulle conseguenze dei processi didecarbonizzazione e sull’equilibrio ineludibile che deve esserci tra sviluppo occupazionale, sociale e ambientale. Inoltre punteremo a rendere gli elementi di welfare aziendali più sostanziali e più vicini alle attese dei lavoratori e delle loro famiglie.”